Tra carestie e guerra civile, la situazione in Yemen è forse la più tragica degli ultimi anni, di tutto il Medio Oriente. Un quadro di violenza perenne, che ha portato quasi a un azzeramento degli approvvigionamenti e, nondimeno, alla creazione di sacche di instabilità sociale che hanno fornito terreno fertile all’avanzamento della crisi umanitaria. Un mosaico estremamente complesso quello yemenita, spaccato dal conflitto endemico fra i ribelli Huthi, stanziati nella capitale Sana’a e le forze lealiste di Aden, che sostengono il governo guidato da Abd Rabbuh Mansur Hadi. Il tutto funestato dall’attiva interferenza delle milizie terroristiche fedeli ad al-Qaeda e di al-Shari’a, sostenuto dai resti dei gruppi fondamentalisti del sedicente Stato islamico. Un quadro di violenza e di ecatombe sociale per i più deboli, nelle ultime ore aggravato dall’abbattimento di un’ondata di maltempo sulla regione, che ha provocato gravi inondazioni nella zona del campo profughi di Maarib, a est di Sana’a.
Tragedia in un campo profughi
Una catastrofe in un contesto già di estrema sofferenza. Pioggia e fango si sono infatti abbattuti nella zona centrale del Paese provocando, secondo media panarabi, la morte di quattro bambini, figli di una coppia di sfollati accampati nel campo profughi che sorge a circa 170 chilometri a est della capitale. Un’area controllata dagli insorti Huthi ma drammaticamente vicina alla linea del fronte con le forze filogovernative sostenute dall’Arabia Saudita. Le alluvioni avrebbero travolto numerosi altri accampamenti della regione, distruggendone almeno una ventina. In uno di questi, si trovava la baracca occupata dai quattro fratellini, tutti minorenni, che sarebbero deceduti, travolti dalla forza degli elementi.
Regione vessata
Il maltempo avrebbe interessato anche alcune aree dell’Iran, vessate da piogge torrenziali. Uno scenario per nulla nuovo in Medio Oriente, dove già nei mesi scorsi si era assistito a violenti temporali e altrettanto pesanti alluvioni. Una variabile ambientale che ha gioco forza alimentato la stagione della crisi in contesti difficili come lo Yemen, in piena crisi umanitaria e ancora alle prese con un conflitto che non accenna a calare la sua intensità, con violazioni continue delle tregue stabilite per far fronte all’emergenza umanitaria.