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Ucraina, rischio blackout: “Mosca vuole un genocidio energetico”

Le autorità di Kiev non escludono la possibilità di un blackout ma, per ora, è esclusa l'evacuazione di massa. Più seria la situazione a Kherson

Proseguono i bombardamenti sull’Ucraina e, come nelle scorse ore, sale l’allarme per l’approvvigionamento energetico. Secondo le autorità ucraine, infatti, le ultime offensive aeree delle forze russe avrebbero causato seri danni alle infrastrutture energetiche, tali da rendere estremamente concreto il rischio di un blackout energetico totale. A Kiev ma anche in altre città del Paese. Il sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko, constatando la possibilità che sulla città cali la notte prima ancora che il Sole sia tramontato, è stato lapidario, non escludendo la possibilità del blackout. Ancora più tranchant il commento del consigliere presidenziale, Mykhailo Podolyak: “Siamo onesti: la Federazione russa sta cercando di commettere un genocidio energetico, ma Kiev e l’Ucraina resisteranno”. Una nuova accusa, lanciata a Mosca, di voler togliere all’Ucraina la propria autosufficienza energetica, colpendo appositamente generatori e altre infrastrutture legate alla distribuzione delle risorse.

Rischio blackout

Lo stesso Podolyak, ha fatto sapere che l’Ucraina sta adottando un piano di protezione, innanzitutto con un riassetto della difesa aerea. E, in secondo luogo, con “la protezione degli impianti infrastrutturali” e “l’ottimizzazione dei consumi”. Eventualità peraltro già ampiamente annunciate nei giorni scorsi, con eventualità di riduzione degli approvvigionamenti per garantirsi riserve sufficienti tali da contrastare un blackout. Da Kiev, intanto, arriva un’ulteriore accusa nei confronti della Russia, rea di aver danneggiato la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka con il lancio di un razzo. Testata che, tuttavia, non avrebbe provocato seri danni. A essere senza corrente elettrica, invece, sarebbe la città di Kherson.

Kherson senza acqua e luce

Nonostante l’emergenza energetica, tuttavia, l’ipotesi di un’evacuazione di massa è per il momento esclusa. Secondo il capo del Dipartimento di Sicurezza municipale, Roman Tkachuk, “il sistema di protezione civile deve essere preparato per varie opzioni, ma questo non significa che ora ci stiamo preparando a lanciare un’evacuazione. Per reagire nel modo giusto, dobbiamo avere un piano per tutti gli scenari possibili“. Se a Kiev la situazione sarebbe tutto sommato sotto controllo, a Kherson resta l’emergenza totale. In città c’è già un coprifuoco h 24 e, al momento, la popolazione sarebbe in buona parte senza acqua ed elettricità. Le autorità hanno fatto sapere che “a seguito di un attacco terroristico, organizzato dalla parte ucraina, tre tralicci di cemento che trasportavano linee ad alta tensione sono stati danneggiati sull’asse Berislav-Kakhovka”.

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