“Non possiamo escludere che Bakhmut possa cadere nei prossimi giorni”. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg esprime la sua preoccupazione arrivando al consiglio informale difesa a Stoccolma, ma minimizza gli effetti di un’eventuale cattura della città simbolo della resistenza.
Le parole di Stoltemberg
“Non sarà necessariamente una svolta nella guerra ma evidenzia solo che non dobbiamo sottovalutare la Russia e dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina”. Il presidente Zelensky aveva lanciato ieri l’allarme: le forze russe avranno la “strada aperta” verso città chiave dell’Ucraina orientale se prenderanno il controllo di Bakhmut.
Il summit
Al summit ha partecipato anche il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov che, al suo arrivo, ha chiesto più armi in tempi brevi. Abbiamo bisogno di munizioni, munizioni, munizioni – ha poi aggiunto Reznikov – Ma non solo. Anche sistemi di difesa aerea, veicoli di fanteria da combattimento e altri carri armati come i Leopard. A quel punto avremo il pugno di ferro che ci serve per la controffensiva”. “Le procedure sono una cosa giusta”, ha detto a proposito dei tempi dell’Ue, “ma come ha detto il segretario generale della Nato in tempo di guerra la rapidità salva vite. Ecco perché dobbiamo andare avanti il più rapidamente possibile”.
Reznikov ha poi negato ogni coinvolgimento di Kiev nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream. “Non c’entriamo nulla con l’operazione di sabotaggio: sarebbe un bel complimento per i nostri servizi speciali ma quando si concluderanno le indagini si vedrà che l’Ucraina non ha nulla a che fare con tutto ciò”, ha detto.
Fonte Ansa