Prosegue senza sosta la lotta contro il caporalato in tutta Italia. Oggi, 5 maggio, i carabinieri di Treviso hanno arrestato quattro persone nell’abito di un’operazione contro il caporalato nella campagna della Marca. Il blitz dei militari della Compagnia di Treviso e dei colleghi del Gruppo Tutela del Lavoro di Venezia ha portato all’arresto di due coppie di pakistani accusate, a vario titolo, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso, incendio aggravato e violenza privata tentata, ai danni di una decina di connazionali – alcuni dei quali del tutto privi di permesso di soggiorno – utilizzati nella lavorazione dei campi e nella potatura vigne della provincia di Treviso.
Le indagini
Da quanto scoperto nel blitz dai militari, le vittime erano state alloggiate in sistemazioni di fortuna prive di riscaldamento ed energia elettrica. Inoltre, venivano svegliate all’alba al fine di evitare i controlli dell’Arma e stipate all’interno di furgoni, per poi essere condotte nei vigneti dove prestavano la propria opera, anche il sabato e la domenica, sotto stretta sorveglianza, fino a tarda sera. Gli indagati, titolari di un’impresa esercente nel settore agricolo, con sede a Treviso, secondo le indagini reclutavano stranieri da impiegare come manodopera per aziende del territorio, in regime di sfruttamento. Due degli arrestati – scrive Ansa – sono stati rintracciati in provincia di Perugia e arrestati.