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Real, undici metri di felicità

Ai calci di rigore piega il City. In semifinale sfiderà il Bayern Monaco

La partita infinita, quella tra Real Madrid e Manchester City. Dopo il 3-3 dell’andata, non sono bastati regolamentari e supplementari, chiusi sull’-1 per effetto delle reti di Rodrygo e De Bruyne. Partita decisa alla lotteria dei calci di rigore che ha premiato il Real Madrid che ai rigori si è imposto per 5-4. Così è la vita, così i calci di rigore. Escono i campioni in carica, avanza chi la Coppa ce l’ha nel sangue. Il Real.

Sblocca Rodrygo, pari De Bruyne

L’intensità non è la stessa della gara di andata, ma Manchester City e Real madrid giocano un primo tempo dove la qualità e lo spettacolo non mancano. All’intervallo è 1-0 per l’undici di Ancelotti che prepara meglio la partita, pressing alto sul primo portatore palla, raddoppio sistematico e linee di passaggio limitate. Il City fatica a trovare il bandolo della matassa, il Real è attento nella politica del marcamento, concede nulla all’avversario e in ripartenza fa male. Tanto che alla prima vera occasione della partita, il Madrid passa. Gran palla addomesticata da Camavinga, apertura per Valverde che premia l’inserimento di Vinicius che la mette in mezzo di prima intenzione per il tap in di Rodrygo. Ederson compie un miracolo intercettando la conclusione del numero 11. La palla torna però nella dimensione del brasiliano che stavolta fa centro proprio sotto lo spicchio dei tifosi del Real. Ma è partita vera, e il City c’è. Tiene palla e comincia a produrre il suo gioco, ma senza graffiare. Ci prova Haaland di testa che scheggia la traversa, poi tocca a Grealish andare vicino al colpo grosso, ma la difesa del Real tiene senza affanni. Si gioca su sottili fili di equilibrio anche nella ripresa anche se adesso il City prova l’allungo, attento a non offrire al Real il destro per offendere. Monumentale Walker, mentre in casa Madrid Kroos prende in mano il boccino del gioco e guida i suoi anche nei momenti più delicati. Si esalta Lunin bravi a chiudere su Grealish, poi Nacho anticipa Haaland, mentre aumenta la pressione dei Citizens, ma il Real non concede linee di passaggio. Ci prova ancora Grealish, Lunin c’è. Real schiacciato, ma pericoloso in controgioco, ma la palla non arriva a Vinicius solo davanti alla porta. Il City insiste e mette le tende nella metà campo madridista. Che resiste all’assalto. Real adesso troppo schiacciato. E il pari è questione di attimi. Lo firma De Bruyne che raccoglie una corta respinta di Luni e fulmina in rete: 1-1. Tutto da rifare. Quindici alla fine, mentre si scalda Etihad e soffia forte alle spalle dei Citizens. Ancora De Bruyne, sinistro di poco fuori. Ancelotti cambia, fuori Kroos, dentro Modric. Poi De Bruyne dopo un giro palla pazzesco del City, fallisce un rigore in movimento calciando altissimo. E si dispera Guardiola. Quattro di recupero, ma non bastano, servono i supplementari che però producono il nulla. Decidono i calci di rigore. Comincia il City. Segna Alvarez, poi nel Real sbaglia Modric che si fa ipnotizzare da Ederson: 2-1 City. Sbaglia anche Bernardo Silva, debole e centrale, e fa pari Bellingham. Lunin para su Kovacic, non sbaglia Lucas Vazquez e siamo 3-2 Real con ancora due tiri da effettuare. Foden non sbaglia, Nacho neppure: 4-3 Real. Segna il portiere Ederson del City, ultimo tiro affidato a Rudiger. Se segna passa il Real. E l’ex Roma non sbaglia. Real in semifinale.

Al Bayern basta Kimmich: sfida al Real

E’ il Bayern Monaco l’altra semifinalista di questa sera. Vince, col minimo scarto contro l’Arsenal e cancella in Champions le delusioni di Bundes. Emozioni pari allo zero nel primo tempo dell’Allianz Arena tra Bayern Monaco e Arsenal. Si parte dal 2-2 di Londra e a fare la partita è la squadra di Arteta che gioca meglio anche se i pericoli portano la firma dei bavaresi. Ci provano Kane e Mazraoui senza fortuna. Ma due occasioni a referto anche per i Gunners, la prima con Odegaard con un gran sinistro da fuori, poi Martinelli calcia su Neuer. E poco altro. Si Riparte con il Bayern che mostra altro piglio con l’Arsenal che rischia l’autogol con Gabriel che tocca in angolo e palla che sfila di poco a lato. Il vantaggio bavarese si materializza poco dopo: centro di Guerreiro, in area c’è Kimnich che gonfia la rete inglese: 1-0. E a stretto giro il Bayern sfiora il 2-0, ma Sané calcia altissimo da buona posizione. Prova a scuotersi l’Arsenal, ma senza trovare battute importanti. E allora la vince il Bayern. Con merito.

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