Serviva il riscatto ed è arrivato immediato. L’Italia cancella sul piano del risultato la sconfitta d’esordio come l’Inghilterra, passa con irrisoria facilità a Malta e adesso Mancini può concentrarsi sul prossimo futuro azzurro. Al Ta’ Qali National Stadium, decidono i gol nel primo tempo di Retegui e Pessina. Nell’altra partita della serata, facile 2-0 dell’Inghilterra sull’Ucraina piegata a Wembley per 2-0. Inglesi a punteggio pieno con 6 punti, davanti a Italia e Macedonia del Nord con tre punti, Ucraina e Malta 0.
Le scelte dei due tecnici
C’è Retegui al centro della prima linea azzurra, ma Mancini ne cambia otto rispetto alla gara contro l’Inghilterra. Tra i pali Donnarumma, Di Lorenzo conferma to a destra, mentre a sinistra Emerson Palmieri prende il posto i di Spinazzola. In mezzo, centrali di difesa, Scalvini e Romagnoli. Altri cambio anche in mezzo, con dentro Cristante, Pessina e Tonasli, con il ci che manda in tribuna un affaticato Pellegrini, mentre davanti, oltre al confermato centravanti argentino, operano Positano e Gnonto. Malta, guidata in panchina da Michele Marcolini, si schiera con il 3-5-2: Bonello tra i passi, Apap,Borg e Attard nei tre dietro, in mezzo Guillaumier, Muscat e Yankam centrali, con Corbolan e Mbong esterni. Davanti la coppia Jones, Satariano. Direzione di gara affidata al bulgaro Kabakov. Diciottomila800 spettatori, vicino al sold out per Malta.
Retegui-Pessina, l’Italia va
Per ora parla spagnolo, di studio, ma la via del gol la trova con facilità. Due partite e due gol per Mateo Retegui che sblocca la gara di Malta iniziata in maniera complicata perché io padroni di casa, ci provano sub ito a sorprendere gli azzurri e ci vuole un super Donnarumma per smanacciare in angolo una conclusione mortifera di Satariano, il portiere azzurro c’è. Poi col passare dei minuti l’Italia è venuta fuori, ha guadagnato, campo trovato il vantaggio e tenuto fino alla fine in mano le redini della partita. Il vantaggio nasce da un angolo di Tonali, con l’attaccante del Tigre che anticipa tutti e fa 1-0. E da quel momento è stata un’altra partita, gestita dagli azzurri che hanno lasciato le briciole au generosi maltesi. Mancini ha perduto subito Gnonto per infortunio e inserito Grifo. Raddoppio che arriva a stretto giro, anche stavolta da piazzato, con l’angolo di Tonali che ha trovato la spiazzata di Pessina per il comodo 2-0. Nel, finale l’Italia sfiora anche il terzo gol, ma Grifo perde l’attimo: 2-0 all’intervallo.
Vince l’Italia. E va bene così
Solo accademia nella ripresa, con l’Italia che si disunisce un po’ e permette ai maltesi di fare la vince grossa in un paio di occasioni, ma senza che la squadra di Marcolini possa graffiare. Tanti cambi nelle due formazioni, con Darmian che ha preso il posto di Di Lorenzo. L’Italia si fa trovare scoperta in un veloce controgioco, ma i maltesi perdono l’attimo e non finalizzano. Poi, a venticinque dalla fine, dentro Scamaca e Verratti al posto di Retegui e Tonali. E proprio nel torpore finale, Malta spreca ancora la palla del gol della bandiera anche se con coraggio ci prova fino alla fine. Ma il cuore ai maltesi non basta, finisce così con la vittoria azzurra, con Mancini che sl tramonto del match manda in campo anche Toloi per Scalvini. E nulla più fino al triplice fischio di Kasbaskov.