La corsa alla prossima Champions è finita stasera, a due giornate dalla fine. Juve e Roma si sono eliminate da sole. I bianconeri, penalizzati di 10 punti per il caso plusvalenze, hanno perso anche sul campo, battuti ad Empoli in una serata surreale. La Roma invece non è andata oltre il pari interno con la Salernitana. Vincendo, sarebbero rimaste in piena corsa.
Juve, doppia sconfitta
Perde in tribunale (10 punti di penalizzazione per la storia delle plusvalenze) e poi sul campo la squadra di Allegri, uccellata al Castellani dall’Empoli, battuta dagli azzurri di Paolo Zanetti per 4-1 per effetto dei gol messi a segno nel primo tempo da Caputo su calcio di rigore e Luperto, tutto nel giro di tre minuti e a inizio ripresa ancora da Caputo, mentre Piccoli, a tempo scaduto, ha piazzato il poker. Inutile il gol del momentaneo 3-1 di Chiesa. Certo, lo stato d’animo non era dei migliori e la squadra bianconera ne ha fortemente risentito. Una sconfitta pesante perché con una vittoria i bianconeri sarebbe saliti a quota 62 a due sole lunghezze dal Milan che riceveranno allo Stadium la prossima settimana con vista sorpasso. Invece niente di tutto questo. Finisce qui la stagione bianconera, anzi no perché per metà giugno è atteso il secondo procedimento, quello relativo agli stipendi. E i guai potrebbero non essere finiti.
Flop Roma
Doveva vincere per mantenere accesa la fiammella della speranza, ma la Roma non è andata oltre il 2-2 interno contro la Salernitana che di fatto ha chiuso i giochi per il quarto posto. La dedizione c’è stata ma è mancata la qualità che Mourinho ha tenuto in panca in vista della finale di Europa League. Sblocca Candreva, fa pari El Shaarawy, nuovo vantaggio firmato Dia, prima del definito 2-2 romanista di Matic. Vincendo, i giallorossi sarebbero andati a -2 dal Milan con un finale tutto da scrivere. Non è andata così è alla Roma non resta che la finale di Budapest per sperare di poter rientrare in corsa. Ma sarebbe un miracolo.