Israele continua la sua operazione militare a Rafah, nel cuore della Striscia di Gaza. Le Forze di Difesa hanno annunciato di star agendo contro Hamas per riportare in Israele gli ostaggi ancora in mano al gruppo palestinese. Inoltre, a detta dei portavoce militari, l’operazione starebbe evitando le aree più densamente popolate e si limiterebbe ad “aggiustamenti tattici e progressi militari”, mantenendo inalterati gli ingressi di aiuti umanitari a Rafah. Intanto, a Tel Aviv si manifesta contro il governo: 30 arresti.
Operazione in corso a Rafah
“Le Forze di Difesa di Israele stanno continuando la loro operazione mirata contro Hamas a Rafah come parte degli sforzi per ottenere una duratura sconfitta di Hamas e per portare a casa tutti i nostri ostaggi”.
Lo ha detto il portavoce dell’Idf, Rear Admiral Daniel Hagari, in un video diffuso sul canale Telegram dell’esercito israeliano. “La nostra guerra – ha aggiunto – è contro Hamas non contro la popolazione di Gaza”.
Le spiegazioni di Israele
“Le nostre operazioni contro Hamas a Rafah restano limitate e dirette a progressi tattici, aggiustamenti tattici, progressi militari e ad evitare aree densamente popolate – ha sottolineato il portavoce dell’Idf -. Dall’inizio della nostra azione mirata contro Hamas a Rafah abbiamo eliminato dozzine di terroristi, scoperto tunnel e numerose armi. Prima delle nostre operazioni invitiamo i civili a spostarsi temporaneamente nelle aree umanitarie e ad allontanarsi dal fuoco incrociato in cui li mette Hamas”.
Gli aiuti umanitari
“Negli ultimi giorni – ha spiegato Rear Admiral Daniel Hagari – abbiamo facilitato l’ingresso di 200.000 litri di carburante dal valico di Kerem Shalom, abbiamo facilitato e coordinato l’apertura di un nuovo ospedale da campo a Gaza e ci stiamo adoperando per consentire il flusso di aiuti umanitari verso Rafah attraverso il valico di Salah Al-Din Road. Solo negli ultimi giorni, ci siamo ricordati del perché il nostro attacco contro Hamas sia vitale: Hamas ha lanciato missili da Rafah verso il valico di Kerem Shalom attraverso il quale Israele lascia entrare gli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. E venerdì notte, Hamas ha lanciato 9 missili da Rafah verso la città israeliana di Beer Sheva, colpendo un parco giochi per bambini. Continueremo a compiere la nostra missione per ottenere la sconfitta di Hamas e per riportare a casa i nostri ostaggi”.
Medici palestinesi uccisi
L’agenzia per la difesa civile di Gaza ha reso noto che due medici sono stati uccisi da un raid aereo israeliano sulla città di Deir al-Balah, nell’area centrale della Striscia di Gaza.
“I corpi del dottor Muhammad Nimr Qazaat e di suo figlio, il dottore Youssef, sono stati recuperati e sono stati portati all’ospedale Al-Aqsa Martyrs” si legge in una nota.
Ostaggi, proteste in Israele
Sono stati circa 30 i manifestanti arrestati dalla polizia durante la protesta di ieri sera a Tel Aviv a favore di un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani che ha registrato incidenti e blocchi stradali. Lo ha riferito Haaretz. Secondo la polizia numerosi dei fermati – tra i quali, secondo i media, anche parenti degli ostaggi – sono stati rilasciati questa mattina.
Fonte: Ansa