Francia sotto choc per l’assalto a un furgone della Polizia Penitenziaria presso Incarville. Il blindo stava trasportando un detenuto condannato a 18 mesi per furto aggravato. L’uomo, un trentenne, è attualmente in fuga. L’agguato al furgone è stato particolarmente violento e almeno due agenti sono rimasti uccisi. Il presidente Macron duro: “Scioccati ma saremo inflessibili”.
Assalto a un furgone della Penitenziaria
Due agenti della polizia penitenziaria francese sono stati uccisi questa mattina in un assalto al loro furgone al casello autostradale di Incarville, fra Rouen ed Evreux, in Normandia (nord del Paese). A bordo c’era un detenuto che gli agenti stavano trasferendo.
Si chiama Mohamed Amra detto ‘la mosca’ il detenuto in fuga, liberato dopo il sanguinoso assalto al furgone che lo trasportava dall’ufficio del giudice istruttore al carcere, dove sconta una condanna a 18 mesi per tentato omicidio. La caccia all’uomo continua nei dintorni dell’autostrada A154, nel nord della Francia.
Intanto in Normandia è scattato il piano “sparviero”, con dispiegamento “di diverse centinaia di agenti” sul territorio, ha annunciato il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin.
L’evaso
Il detenuto in fuga è un uomo di 30 anni, condannato a 18 mesi di carcere martedì scorso per furti aggravati commessi in supermercati e negozi della banlieue di Evreux, fra agosto e ottobre del 2019. E’ stato condannato per un tentato omicidio a Saint-Etienne-de-Rouvray ed è anche sotto inchiesta a Marsiglia per un omicidio commesso il 17 giugno 2022 ad Aubagne. Avrebbe ucciso un abitante di Dreux in una vicenda legata al traffico di stupefacenti. In carcere, è stato trasferito 3 volte ma non è mai stato segnalato come detenuto pericoloso.
Macron: “Uno choc per tutti”
“L’attacco di questa mattina, costato la vita ad agenti dell’amministrazione penitenziaria, è uno choc per tutti noi. La nazione è al fianco dei familiari, dei feriti e dei loro colleghi”: lo scrive il presidente Emmanuel Macron in un messaggio su X dopo l’assalto al furgone penitenziario per liberare il detenuto Mohamed Amra, detto ‘la mosca’. “Stiamo facendo tutto il possibile per trovare gli autori di questo crimine e rendere giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili”. Diverse centinaia di poliziotti e gendarmi sono dislocati in Normandia per ritrovare Amra, in fuga con i complici che lo hanno liberato.
Fonte: Ansa