Il feretro della regina Elisabetta II ha iniziato il suo ultimo viaggio. Da Balmoral, dove la sovrana è deceduta l’8 settembre scorso, a Edimburgo, prima tappa del suo avvicinamento a Londra, dove i funerali solenni si svolgeranno il prossimo 19 settembre. Il carro funebre percorrerà in realtà diverse tappe in Scozia, passando per città come Aberdeen, Perth e Dundee, prima di arrivare nella capitale. Circa sei ore di viaggio, come previsto dal programma pensato nel caso in cui, come effettivamente accaduto, la sovrana fosse morta in terra scozzese.
In migliaia per Elisabetta
Migliaia le persone che hanno iniziato fin dalle prime ore della giornata a radunarsi lungo le strade che il feretro dovrà percorrere, per porgere l’ultimo saluto a Elisabetta II e ai settant’anni del suo regno. Le esequie di Stato verranno infatti celebrate a Londra, dopo i quattro giorni di esposizione previsti nel Palazzo di Westminster. Giunta a Edimburgo, la bara della regina sarà portata verso il Palazzo di Holyroodhouse, mentre domani sarà trasferita alla cattedrale di St. Giles.
La prima agenda del Re
Nella giornata di ieri, Carlo III è stato formalmente proclamato re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, in una cerimonia privata nel palazzo di Buckingham ma, per la prima volta, trasmessa in diretta televisiva. Uno dei primi gesti di “rottura” con la tradizione. Come quello che sua madre fece il giorno dell’incoronazione, evento trasmesso per la prima volta in assoluto in diretta, nonostante il parere non esattamente concorde dell’allora premier Winston Churchill. La proclamazione è infatti condotta in modo formale, senza la presenza del sovrano. Sempre nella giornata di ieri, il nuovo re ha incontrato brevemente il consiglio di gabinetto del governo britannico guidato dalla neo-premier Liz Truss. È invece previsto per oggi un incontro con i rappresentanti del Commonwealth delle Nazioni.