“I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa subito dopo le 18, ora locale”, è quanto riferisce la Cnn citando un testimone che ha visto almeno un aereo da combattimento sopra la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel sud del Paese ha dichiarato su Telegram che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata. Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città.
L’allarme lanciato dalla polizia ucraina
L’attacco russo all’aeroporto di Odessa è arrivato poco dopo che la polizia nazionale ucraina aveva lanciato un allarme, come riportato da Unian. “I servizi speciali russi hanno pianificato di destabilizzare la situazione nella regione di Odessa incitando i cittadini a rivolte e proteste nella giornata del 2 maggio”, in occasione della strage nella Casa dei sindacati, nel 2014, dove morirono oltre 40 persone, evento per il quale è stato rafforzato il coprifuoco. Controlli sono stati effettuati nei confronti delle persone che potevano collaborare con la Federazione Russa. Durante le perquisizioni sono stati “trovati e sequestrati armi, armamentario comunista, opuscoli con simboli comunisti e altri simboli proibiti, oltra a granate, munizioni, telefoni cellulari e attrezzature”.