I tamponi molecolari e antigenici effettuati in Italia nelle ultime 24 ore sono 258.929. Leggermente di più rispetto ai 237.635 di ieri, con tasso di positività che scende al 2% dal 2,2% della giornata di ieri. I positivi sono 5.140, le vittime 5 ma si registra un nuovo rialzo nei ricoveri: 21 ingressi giornalieri nelle terapie intensive, per un totale di 172 pazienti ricoverati. Sono 17 in più rispetto a ieri (considerando anche le uscite). Ricoverati con sintomi nei reparti ordinari 1.340. In aumento di 36 rispetto a ieri. Questo il quadro del 24 luglio riferito dal Ministero della Salute e relativo all’andamento della pandemia in Italia. Il tutto a un paio di giorni dall’annuncio del premier Draghi, che ha optato per la stretta sotto forma di Green Pass.
I numeri della campagna
Un parziale “effetto Draghi” sembra essersi registrato in merito ai vaccini. Secondo il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, intervenuto al TG5, “oggi abbiamo registrato un incremento delle prenotazioni che va da un +15% a +200% a seconda delle regioni. In Friuli Venezia Giulia abbiamo registrato un +6.000%“. Numeri importanti che il commissario declina attraverso la lente del piano governativo. Un programma vaccinale che, al momento, procede nell’ordine delle 500 mila iniezioni al giorno. Dati che non bastano, però, a placare il dibattito sull’obbligatorietà del Green Pass per alcuni luoghi al chiuso. Una mossa che, dai contrari al vaccino, è stata letta come un obbligo alla somministrazione.
Vaccini e proteste: “no Green Pass” in piazza
A Roma, nel pomeriggio, circa 3 mila persone si sono radunate in Piazza del Popolo per manifestare contro il Green Pass. Più precisamente, contro l’iniziativa di renderlo necessario in alcune circostanze. Gli slogan variano: si va da “No al Green Pass” fino a “Libertà”. I numeri della manifestazione sono stati riferiti dalla Questura di Roma. La protesta verte su un particolare: il (nuovo) contraccolpo economico che la decisione assesterebbe più che sulla contrarietà al vaccino in sé. Nel frattempo, i numeri dell’ultima settimana parlano di 350 mila under 30 vaccinati con la prima dose, 118 mila dei quali fra i 12 e i 19 anni. In sostanza, la campagna sembra proseguire.