Le feste natalizie stanno per terminare e si riaccende il dibattito su quali siano le misure anticovid più efficaci per contrastare la pandemia dopo la stretta imposta alle ricorrenze di fine anno.
I dati di oggi
Oggi il bollettino quotidiano del nostro Paese fa segnare 10.800 nuovi contagi su 77.993 tamponi effettuati. L’indice di positività è intorno al 13.8 per cento. I morti nelle ultime 48 ore sono 348 (sono 75.680 i decessi dall’inizio della pandemia in Italia). Mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 2579 (quattro in meno di ieri).
Il dibattito sulla didattica a distanza
Un tema cruciale si conferma quello della riapertura delle scuole. L’ipotesi di riaprire il 7 gennaio non piace a tre regioni importanti come Veneto, Friuli Venezia Giulia e Campania. Le prime due regioni hanno già deciso di ricominciare le lezioni a distanza fino al 31 gennaio. Mentre la Campania intende tenere chiuse le aule fino all’11 gennaio per poi valutare la possibilità di una ripresa graduale.
Chi si schiera sull’ipotesi di riapertura il 7 è la regione Toscana, una soluzione che nelle forze politiche di maggioranza è sostenuta dal Movimento 5 Stelle. Per l’Istituto Superiore di Sanità dalle scuole italiane, dallo scorso mese di agosto, è arrivato soltanto il due per cento dei contagi.
La pandemia ancora preoccupa gli esperti
Per il Comitato Tecnico Scientifico la situazione complessiva della pandemia nel nostro Paese è ancora critica ed instabile. Intanto i sindacati chiedono un incontro al Governo e per questa sera è già fissato un nuovo Consiglio dei Ministri per valutare le misure da adottare. L’altro tema caldo è quello della distribuzione dei vaccini.
Si attende per domani in Italia l’arrivo di altre 470 mila dosi del siero prodotto dalla Pfizer mentre potrebbe arrivare a breve la decisione dell’Ema che autorizzerebbe il vaccino di Moderna.
La Commissione Europea ha chiesto a Biontech altre dosi di vaccino per garantire una più ampia e spedita diffusione sul territorio dell’Unione.
Il caso Gran Bretagna
Intanto dalla Gran Bretagna si attende una nuova stretta anti Covid. Stasera il premier Boris Johnson parlerà alla nazione: in Gran Bretagna i contagi salgono al ritmo di oltre cinquantamila nuovi casi al giorno (quasi cinquantanovemila i nuovi positivi registrati soltanto oggi).