La progressione della variante Omicron spaventa l’Europa. Le misure di contenimento serviranno a limitarne la diffusione ma il Vecchio continente vuole fare di più. Cercherà di capire meglio la struttura del nuovo Covid e di adottare le soluzioni più efficaci. Dalla Lettonia, dove si è recata in visita assieme al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parla di “una corsa contro il tempo”. Una necessità impellente di accelerare con la ricerca perché “non sappiamo tutto di questa variante, ma è una variante molto preoccupante”. E si rinnova l’invito a proteggersi, indossando le mascherine, procedendo con le vaccinazioni e mantenendo, nei luoghi più affollati, il distanziamento. Per domani è stata comunque disposta una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità.
Omicron, le prime contromisure
In giornata, però, i governi mondiali hanno iniziato ad adottare misure più severe per contenere la marcia dell’Omicron. Da Israele, che ha richiuso i propri confini, al Marocco che ha stoppato i voli. Passando per il Regno Unito (test Covid per chi entra nel Paese e autoisolamento fino al risultato negativo) e il Giappone (stop ai voli da numerosi Paesi africani). Un’allerta globale, mentre dal Sudafrica fanno sapere che la variante provoca solo sintomi lievi, con rischi concentrati però su anziani e malati. Senza che, come riferito dai medici, vi siano evidenze scientifiche sul fatto che l’Omicron possa ridurre l’efficacia dei vaccini. I quali restano quindi gli strumenti migliori a disposizione, secondo la comunità scientifica.
Covid, i dati in Italia
In Italia, nel frattempo, il “paziente zero” e la sua famiglia sono ancora positivi, seppure con sintomi lievi. L’uomo, un manager casertano operante in Mozambico, si era sottoposto alle prime due dosi di vaccino anti Covid. Le ultime 24 ore, intanto, hanno fatto registrare un decremento nel numero delle vittime: 47, a fronte delle 90 registrate sabato. Per quanto riguarda i nuovi positivi, il Ministero della Salute ne indica 12.932. Il totale delle positività dall’inizio dell’emergenza, supera quindi i 5 milioni (per l’esattezza 5.007.818). Come per ogni weekend, cala leggermente il numero dei tamponi: 512.592 contro i 596.898 delle 24 ore precedenti. Il tasso di positività sale al 2,5%. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto sapere che al momento non sono previsti ulteriori provvedimenti restrittivi. Invitando però tutti alla massima prudenza.