Torna l’influenza aviaria in Brasile, una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, dovuta a un virus influenzale di ceppo A che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici, con sintomi che possono essere inapparenti o lievi oppure gravi e sistemici con interessamento degli apparati respiratorio, digerente e nervoso e alta mortalità. Il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997.
Il Brasile dichiara l’emergenza per l’influenza aviaria
Il Brasile ha dichiarato l’emergenza sanitaria e veterinaria per 180 giorni su tutto il territorio nazionale a causa del rilevamento del virus dell’influenza aviaria H5N1 in alcuni uccelli selvatici: lo stabilisce un’ordinanza del ministero dell’Agricoltura. Nel Paese sono stati rilevati finora cinque casi del sottotipo H5N1 in alcuni esemplari della specie Thalasseus acuflavidus, noti come ‘Trinta-re’ is-de-bando’ (beccapesci), di cui quattro nello Stato di Espírito Santo e uno in quello di Rio de Janeiro. L’Associazione brasiliana delle proteine animali (Abpa) ha affermato che la misura adottata dal ministero era già “prevista e ampiamente discussa” con il settore produttivo. Si indaga intanto sul primo caso di H5N1 segnalato il 17 maggio in un 61enne a Espírito Santo.
Fonte: Ansa