Tunisia, il cuore non basta: con la Francia c’è l’Australia
Gruppo D, alla già qualificata Francia, si aggiunge l’Australia. Entrambe sono agli ottavi, tornano invece a casa Tunisia e Danimarca. All’Education City Stadium, la Tunisia gioca il tutto per tutto contro una Francia già qualificata, imbottita di seconde linee. Così la Tunisia ci crede, parte forte e monetizza dopo un’ora di gioco grazie a Khazri che fa tutto da solo. Si libera di tre avversari e col mancino batte Mandala. La Tunisia accarezza il sogno degli ottavi che dura solo un paio di minuti, il tempo necessario a Leckie di firmare il gol che decide Australia-Danimarca (1-0), gol simile a quello tunisino, con l’australiano che attraversa tutto il campo palla al piede per poi scaricare una precisa conclusione di mancino che batte Schmeichel e regala all’Australia il successo sui danesi che vale il secondo posto nel girone alle spalle dei francesi. La Francia nella ripresa mette dentro tutti i migliori e in pieno recupero acciuffa il pareggio con Griezmann che insacca sotto misura dopo una respinta di Taibi. Ma non è finita, perché il direttore di gara viene richiamato dal Var e annulla per posizione irregolare dell’attaccante francese. Finisce con la vittoria della Tunisia, bella, ma che non serve perché agli ottavi vola l’Australia. A margine della vittoria tunisina, da segnalare la seconda invasione di campo in questo mondiale. Dopo l’italiano Ferri, durante Portogallo-Uruguay, con tanto di sciarpa arcobaleno, oggi altra invasione in Tunisia-Francia. Il tifoso in cerca di gloria, è stato immediatamente bloccato dalla sicurezza.
Argentina, missione compiuta. Polonia all’ultimo respiro
Doveva vincere e ha vinto l’Argentina di Scaloni: 2-0 alla Polonia che ha trovato la qualificazione solo in pieno recupero grazie al gol dell’Arabia Saudita (2-1 con il Messico). Avanzano dunque l’Albiceleste e la Polonia. L’Argentina parte bene, crea tanto. Ghiotta l’occasione con Di Maria direttamente dalla bandierina, prodigioso il compagno nella Juventus Szczesny a smanacciare sopra la traversa, poi una conclusione di Acuna che incrocia sul palo più lontano, palla che finisce fuori di un nulla. Poi l’episodio chiave dei primi quarantacinque minuti, il calcio di rigore assegnato all’Argentina per una manata del portiere polacco in uscita su Messi. Dagli undici metri va lo stesso Messi, ma Szczesny si supera e neutralizza la conclusione. Zero a zero all’intervallo e identico risultato tra Arabia Saudita e Messico. Al momento passano Polonia e Argentina. Ma all’Albiceleste il secondo posto non piace perché agli ottavi troverebbe la Francia. E allora riparte di slancio e trova subito il vantaggio con Mac Allister che raccoglie un centro di Molina, conclusione di prima intenzione, palla sul palo più lontano: 1-0 Argentina. Entrambe qualificate ma adesso l’Argentina è prima e troverebbe l’Australia, mentre la Polonia finirebbe contro la Francia. Intanto dal Lusail arriva la notizia del vantaggio del Messico con Martin che però non cambia lo scenario, con la Polonia sempre seconda per miglior differenza reti. Il Messico ci crede nell’impresa e a stretto giro trova il raddoppio con Luis Chavez direttamente su calcio piazzato. Classifica ancora inchiodata, ma basta poco per cambiare gli equilibri. L’Argentina trova infatti il secondo gol con Alvarez che conclude con un destro imparabile sotto l’incrocio. Ed è il gol che cambia tutto perché adesso la differenza reti premia il Messico. Ma in pieno recupero l’Arabia Saudita fa un regalo pazzesco ai polacchi, firmando il gol dell’1-2 contro il Messico che qualifica, da seconda, la Polonia.
Agli ottavi le sfide saranno Francia-Polonia e Argentina-Australia.