Papa Francesco, nel corso del suo Pontificato, ha sempre sostenuto e sostiene il dialogo interreligioso quale strumento fondamentale per la costruzione della pace nel mondo. Secondo il Santo Padre, il dialogo tra le differenti fedi è imprescindibile per superare pregiudizi, discriminazioni ed incomprensioni che sovente sfociano in conflitti e violenze. Egli afferma che le religioni, pur nelle loro diversità, condividono valori essenziali quali il rispetto della dignità umana, la giustizia, la solidarietà e la pace. Ha più volte ribadito l’importanza della fratellanza umana come tema centrale per promuovere la coesione sociale e l’armonia tra i popoli. L’enciclica “Fratelli tutti” rappresenta una chiara testimonianza del suo impegno, invitando tutti, credenti e non, a collaborare per un mondo più giusto e pacifico. La sua visione del dialogo interreligioso non si limita a incontri formali tra leader religiosi, ma incoraggia il contatto quotidiano e la collaborazione a livello di comunità locali, dove le persone possono conoscersi, rispettarsi e lavorare insieme per il bene comune.
Un ulteriore aspetto rilevante del suo magistero è il concetto di “Terza guerra mondiale a pezzi“. Con tale espressione, il Papa descrive l’attuale situazione mondiale, caratterizzata da una serie di conflitti locali e regionali che, pur non avendo la portata di una guerra mondiale, causano comunque immense sofferenze e distruzioni. Egli considera questi conflitti frammenti di una grande guerra disseminata in vari angoli del pianeta, alimentata da interessi economici, politici e ideologici. Papa Francesco denuncia con fermezza il commercio delle armi, la corsa agli armamenti e il traffico illecito che alimentano e prolungano tali conflitti. Il suo appello alla pace è anche un richiamo alla conversione del cuore, alla rinuncia alla violenza e alla ricerca di soluzioni pacifiche e negoziate ai problemi internazionali.
Inoltre, il Papa sottolinea il ruolo delle religioni nella costruzione della pace, non solo attraverso il dialogo, ma anche mediante l’educazione alla pace, la promozione della giustizia sociale e la cura dei più vulnerabili. Egli esorta le comunità religiose a essere testimoni di pace, a operare per la riconciliazione e a sostenere le vittime dei conflitti. L’insegnamento di Papa Francesco sul dialogo interreligioso e la pace rappresenta un invito a tutti noi a prendere parte attiva nella costruzione di un mondo più umano, giusto e fraterno. Solo attraverso la collaborazione, la comprensione reciproca e l’impegno comune possiamo sperare di superare le divisioni e porre fine ai conflitti che, a diverse latitudini, stanno facendo soffrire intere popolazioni.