Compie 79 anni il direttore d’orchestra Riccardo Muti. É nato a Napoli il 28 luglio 1941, ma il suo temperamento ad oggi è ancora giovane, e la sua fitta agenda concertistica potrebbe mettere a dura prova persino un ventenne concertista.
Capodanno 2021
Sin da ora, infatti, si sa che sarà ancora lui a dirigere i Wiener Philharmoniker durante il Concerto di Capodanno 2021 al Musikverein di Vienna. La collaborazione artistica tra Muti e la Filarmonica di Vienna è cominciata nel 1971.
Daniel Froschauer, Presidente dei Wiener Philharmoniker, sottolinea la particolare importanza che ha il Maestro Muti per questa Orchestra: “Riccardo Muti ricopre un ruolo d’eccezione nella storia della Filarmonica di Vienna e ne è Membro Onorario dal 2011. Come espressione di questa stretta collaborazione artistica, gli abbiamo chiesto di dirigere il Concerto di Capodanno per la sesta volta, il 1° gennaio 2021.”
Gli studi di Riccardo Muti
A Napoli, città in cui nasce da padre pugliese e madre campana, è stato un bambino come tanti. Studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico.
Una vita dedicata alla musica
Ma è la passione del padre per la musica a condizionarne l’infanzia: “Mio padre voleva che i 5 figli avessero un’educazione musicale, fondamentale per la formazione di un giovane. Sono diventato musicista per una serie di coincidenze: a 7 anni un violino in regalo, dono che accolsi con disappunto? Se non ci fosse stato quel violino oggi non so che cosa avrei fatto. In casa mia i genitori cercavano di instradarci: a me avevano detto che avrei fatto l’avvocato, ma sarei stato un disastro“.
I ricordi di gioventù
All’età di 26 anni vince il primo concorso per giovani direttori d’orchestra. Da allora i più grandi teatri del mondo se lo contendono: “Questi anni sono passati cosi velocemente, il 1971 sembra ieri, ricordo che a 30 anni avevo la Filarmonica di Vienna e io ero il più giovane. Oggi sono io il più vecchio” racconta in una vecchia intervista rilasciata al Corriere Musicale
I grandi successi
Come riportato dalla sua biografia pubblicata sul sito Riccardo Muti l’anno seguente viene nominato Direttore Principale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Già nel 1971, però, Muti viene invitato da Herbert von Karajan sul podio del Festival di Salisburgo, inaugurando una felice consuetudine che lo ha portato, nel 2010, a festeggiare i quarant’anni di sodalizio con la manifestazione austriaca. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugène Ormandy l’incarico di Direttore Musicale della Philadelphia Orchestra.
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I riconoscimenti alla carriera
Tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti da Riccardo Muti nel corso della sua carriera si segnalano:Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano; la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca; la Legion d’Onore in Francia (già Cavaliere, nel 2010 il Presidente Nicoals Sarkozy lo ha insignito del titolo di Ufficiale) e il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Il Mozarteum di Salisburgo gli ha assegnato la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano; la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto Membro Onorario; il presidente russo Vladimir Putin gli ha attribuito l’Ordine dell’Amicizia, mentre lo stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf” per le arti. Moltissime università italiane e straniere gli hanno conferito la Laurea Honoris Causa.