Non è certo se andrà o meno a sedersi al posto di Pierre Moscovici ma, di certo, quello di Paolo Gentiloni a Bruxelles non sarà un ruolo di secondo piano. Un colloquio cordiale quello fra l'ex premier (designato commissario italiano) e la presidente eletta della Commissione europea Ursula von der Leyen, svolto “in un clima di grande amicizia” e, soprattutto, incentrato probabilmente su quelle che saranno le tematiche sensibili del prossimo collegio a guida von der Leyen. Inizialmente, il nome di Gentiloni era entrato nell'orbita della Commissione agli Affari economici e monetari dell'Unione europea, ruolo chiave (di fatto il più importante dopo la presidenza) in quanto direttamente collegato alla questione dei bilanci statali e, nondimeno, alle trattative con i rispettivi stati membri su temi come la legge di bilancio. Nelle ultime ore però, secondo il Financial Times, la candidatura dell'ex premier sembrerebbe orientata più al ruolo di commissario alla Concorrenza, rivestito finora dalla danese Margrethe Vestager.
Martedì la squadra
Al momento non è ancora chiaro quale sarà la poszione di Paolo Gentiloni (il cui nome è circolato anche come possibile candidato al portafoglio del Commercio, anche se l'Italia continua a sperare in un suo avvicendamento con Moscovici) ma, probabilmente, rivestirà un ruolo di rilievo. La riserva, von der Leyen la scioglierà martedì, giorno successivo all'incontro finale con Jean-Claude Juncker e in cui si conoscerà la composizione della sua squadra. D'altronde, l'incontro a Palazzo Charlemagne rientrava nel novero degli appuntamenti necessari (quello con Gentiloni è durato circa un'ora) alla presidente eletta della Commissione per delineare il futuro organigramma della sua presidenza a Bruxelles.