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venerdรฌ 27 Dicembre 2024

RENZI: โ€œNEI PROSSIMI GIORNI LA MANOVRAโ€, Lโ€™UPB BOCCIA LE STIME DEL DEF

โ€œAbbiamo presentato il Def, รจ il documento che inquadra la legge di Bilancio, che sarร  pronta verso la fine della settimana prossimaโ€. Matteo Renzi si affida alla sua e-news per annunciare la prossima manovra, nella quale โ€œci sarร  un intervento per aiutare i pensionati al minimo e consentire di uscire dal lavoro un poโ€™ prima, con una piccola penalizzazioneโ€. Il tutto, dice, grazie a un trend positivo โ€œsintesi estrema:il deficit continua a scendere, il Pil continua a salire. Passo dopo passo, piano piano, ma la direzione รจ quellaโ€.

Lโ€™Ufficio parlamentare di bilancio non รจ perรฒ dโ€™accordo con le previsioni del governo e ha bocciato le nuove stime macroeconomiche della Nota di aggiornamento del Def. Le previsioni sul Pil del 2017 sono โ€œsignificativamente fuori lineaโ€, troppo ottimistiche, tali da far propendere per la prima volta lโ€™Autoritร  dei conti pubblici per un esito โ€œnon positivoโ€ del processo di validazione del quadro programmatico. Tanto piรน che, anche sul fronte della finanza pubblica, predomina lโ€™indeterminatezza. Su uno dei cardini su cui dovrebbe imperniarsi la legge di bilancio ovvero lโ€™aumento del deficit 2017 dal 2 al 2,4%, โ€œvi รจ infatti incertezzaโ€ riguardo alla possibilitร  che la richiesta di considerare le spese per sisma e migranti venga effettivamente accolta in sede europea.

La critica di Giuseppe Pisauro, finora limitata nel quadro tendenziale solo al medio termine, 2018 e 2019, รจ stavolta a tutto campo. Di fatto il carattere espansivo della legge di bilancio รจ sovrastimato. โ€œLo scostamento della crescita programmatica รจ imputabile allโ€™impatto della manovra, stimato dalla Nota di aggiornamento in uno 0,4% rispetto al quadro tendenziale, il doppio di quanto ipotizzato in media dal panel Upbโ€œ, ha sottolineato il presidente dellโ€™Authority in audizione in Parlamento, non nascondendo perplessitร  per โ€œlโ€™effetto marginalmente espansivo (+0,1%) della riduzione del deficit (-0,5%) necessaria per correggere parzialmente il maggior indebitamento derivante dalla disattivazione della clausola di salvaguardia (+0,9)โ€.

Anche sulle clausole, il problema non sembra affatto risolto, almeno dopo il 2017. Leggendo la Nota, per 2018 e 2019 โ€œsi deve presumere che lโ€™aumento dellโ€™Iva rimarrร  nella legislazione vigenteโ€, eventualitร  โ€“ questa โ€“ che, a giudizio dellโ€™Upb, โ€œcostituisce unโ€™ipotecaโ€ sulla politica di bilancio futura e dร  al quadro programmatico โ€œun carattere esplicito di provvisorietร โ€. Lโ€™Ufficio, che ha giร  mandato al Mef le sue osservazioni dettagliate, si riserva comunque di rivalutare il quadro a metร  mese, quando verrร  presentato, ai fini europei, il Documento programmatico di bilancio.

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