Un week end da incubo per il Nord Italia flagellato dal maltempo, ma anche l’inizio di questa settimana sembra non dare pace alle regioni settentrionali. Una persona morta, altre due ancora disperse nel Piacentino, dove campi e stalle sono stati allagati. Frane, smottamenti e paesi isolati nella stessa area ed anche in altre dell’Emilia Romagna; problemi per la circolazione ferroviaria in Friuli Venezia Giulia; problemi anche in Veneto.
Le conseguenze più pesanti si sono verificate nel Piacentino, dove si è registrata la piena storica dei fiumi Trebbia e Nure per la caduta record di 330 millimetri di pioggia in poche ore, come ha riferito il direttore della protezione civile dell’Emilia Romagna, Maurizio Mainetti, che ha effettuato un sopralluogo nel municipio di Farini, Comune dell’Alta Val Nure, invaso da circa un metro e mezzo di acqua dopo le forti precipitazioni della scorsa notte.
Il direttore della protezione civile regionale ha parlato di frane, strade interrotte e case allagate. I danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo riguardano sia opere pubbliche che edifici privati. Sono state interessate le infrastrutture, le opere pubbliche e gli edifici privati nei pressi del Trebbia e del Nure. E quasi certamente è a causa di questa piena che si deve la morte di una guardia giurata che questa mattina era data per dispersa nella zona. Il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto nel pomeriggio sul greto del fiume a Ponte dell’Olio, a non molta distanza dall’auto di servizio dell’Istituto di vigilanza Ivri presso cui l’uomo lavorava. Probabilmente la strada è crollata erosa dal fiume mentre la vittima era in viaggio. E ancora nessuna traccia di due persone di Bettola (sembra padre e figlio) che si erano messe in viaggio nelle prime ore della mattina per andare ad una visita medica senza però arrivare a destinazione.