Il governo non ha ancora sciolto lโintricati nodo dei pagamenti elettronici in manovra. Nella patria del cash (e del nero) il governo Renzi, nel 2016, ha alzato il tetto a 3 mila euro, dai mille fissati da Mario Monti. Le banconote vengono utilizzate per lโ86% delle transazioni ed รจ stato un flop la sanatoria per le somme conservate nelle cassette di sicurezza. Nel 2018 in Italia il numero di pagamenti fatti con moneta elettronica รจ cresciuto del 6,8%, in accelerazione rispetto all'anno precedente, secondo quanto merge dall'Osservatorio carte di credito e digital payments di Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di Crif. L'anno scorso si รจ registrato un record di importi transati con carte di credito, che hanno superato gli 80 miliardi di euro. Ma l'Italia รจ ben al di sotto della media Ue per uso delle carte di credito: nel rapporto tra il valore delle transazioni e Pil si posiziona al 24ยฐ posto su 28 paesi europei. Ieri dopo oltre due ore si รจ concluso il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e i ministri capidelegazione Luigi Di Maio, Dario Franceschini, Tetesa Bellanova e Roberto Speranza. โSulla flat tax Gualtieri ha proposto di mantenere un regime forfettario ma con tetti a personale e investimenti- riferisce Quotidiano.net-.L'applicazione obbligatoria di sanzioni sui Pos รจ posticipata al luglio del 2020, nell'attesa di un accordo sull'abbassamento dei costi delle commissioni delle carte di credito. E slitta anche il tetto all'uso del contanteโ. Soddisfatti M5S: โCosรฌ non si criminalizzano i commerciantiโ.
I precedenti: una svolta iniziata un anno fa
Senza proclami, sotto traccia, nel primo governo Conte (quello sostenuto dalla maggioranza 5 Stelle-Lega) era giร avvenuta una rivoluzione copernicana sui pagamenti elettronici. Zitto zitto il governo aveva ribaltando la propria posizione: da pro a contro il contante. A certificare questa inversione di rotta, in piena battaglia parlamentare sugli emendamenti al decreto crescita, era stato lโallora sottosegretario leghista allโEconomia Massimo Bitonci: โSe noi incentivassimo i pagamenti elettronici, con carta di credito, quindi pagamenti tracciabili, potremmo via via andare allโabolizione di Isa (indici sintetici di affidabilitร fiscale), studi di settore, e in prospettiva perfino di contabilitร e scontrino da parte dellโesercente. Ciรฒ che passa con carta sarebbe giร documento fiscaleโ. Prima di Bitonci era stato il viceministro 5 Stelle dellโEconomia, Laura Castelli a spiegare che sarebbe partita la lotteria degli scontrini, con tanto di premi, aumentati nel caso in cui si paghi con moneta elettronica. E giร i tecnici dellโamministrazione stimano di ricevere nel 2020 35 miliardi di scontrini e ricevute fiscali, quando lโobbligo di trasmissione dei corrispettivi si applicherร a tutti gli esercizi commerciali (negozi, bar, alberghi, ristoranti, spacci aziendali e cosรฌ via). Eppure le premesse nel primo governo Conte erano tuttโaltre. Lโeliminazione al tetto sullโuso del contante non รจ mai mancata nelle campagne elettorali dellโex vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, che dal palco dellโassemblea di Confesercenti a Roma tuonรฒ: โSono contro ogni tipo di coercizione, fosse per me non ci sarebbe alcun limite alla spesa di denaro contante, perchรฉ ognuno รจ libero di usare i soldi del suo conto corrente come vuole, dove vuole e pagando quello che vuoleโ. Gli replicรฒ il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio: โNel contratto di governo questo punto non cโรจ. Piuttosto lavoriamo ad eliminare ai commercianti i costi nel pagamento elettronicoโ. Tanto che Salvini si trovรฒ a dover chiarire: โLa questione dei contanti รจ una mia posizione personale, non รจ allโordine del giorno e non รจ prevista dal contrattoโ. Sul tavolo due esigenze: aumentare la tracciabilitร dei movimenti finanziari per contrastare il riciclaggio dei capitali di provenienza illecita e contrastare lโevasione e lโelusione fiscale, attraverso la limitazione dei pagamenti effettuati in contanti, che si prestano a โcoprireโ le operazioni effettuate โin neroโ. Negli ultimi anni la normativa che regola la circolazione del contante รจ cambiata ben nove volte. Salvini ha proposto una tassa proprio su quei soldi nascosti. โDopo Equitalia, serve una pace fiscale per far emergere il denaro contante depositato nelle cassette di sicurezza, fermo- ha detto a Porta a Porta il leader del Carroccio-. Con una nuova pace fiscale daremmo il diritto di utilizzarli, e lo Stato incasserebbe miliardi da reinvestire per la crescitaโ. E ha aggiunto: โNon parlo di soldi allโestero, perรฒ mi dicono che ci sono centinaia di miliardi in cassette di sicurezza, fermi. Potremmo metterli in circuito per gli investimenti. Si potrebbe far pagare unโimposta e ridare il diritto di utilizzarliโ. Di fronte alla svolta pro-pagamenti elettronici del primo governo Conte il presidente del Centro consumatori, Rosario Trefiletti commentรฒ: โBen venga il ripensamento del governo. Con 190 miliardi di euro, siamo il paese europeo in cui circola piรน contante e dove i pagamenti elettronici sono meno utilizzatiโ. Perciรฒ โserviva un ravvedimento rispetto alla direzione disastrosa annunciata agli albori della legislaturaโ. E precisรฒ: โBasta perรฒ con oneri di pagamenti elettronici e dispositivo mobile. Mille euro di tetto al contante erano giร troppi ed era stato un errore alzarlo a tremila. 300 andrebbero giร bene. Lโevasione fiscale รจ a quota 200 miliardi, non va abbassata la guardiaโ.
Cosa cambierร
La soglia massima per l'utilizzo di contante, oggi fissata a 3 mila euro, potrebbe scendere a 2 mila nei prossimi due anni e poi a partire dal 2022 tornare al livello di mille euro, quello in vigore fino al 2015. โVa ricordato che questo tetto era nato in passato come strumento di contrasto al riciclaggio, piรน che all'evasione in senso stretto. Il limite, che comprende il denaro contante e i titoli al portatore, riguarda tutti i trasferimenti tra soggetti diversi: ad esempio pagamenti per l'acquisto di beni e servizi oppure versamento di retribuzioni โ evidenzia il Messaggero -. Non รจ perรฒ vietato prelevare o versare in banca contanti per un importo al di sopra della soglia. Non sono permessi nemmeno pagamenti frazionati in modo artificioso per eludere il divietoโ. Tuttavia restano possibili quelli rateali: ad esempio un dentista e un cliente possono accordarsi per regolare in contanti con piรน acconti mensili il corrispettivo di un trattamento che superi i 3 mila euro (e dal 2022 i 1.000). Ugualmente non รจ punibile chi effettua singoli pagamenti differenziati a diverse casse di un grande magazzino.
Importi della transazione
Sulla carta esiste dal 2013 l'obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti con carta di credito o bancomat; ma attualmente non รจ prevista una specifica sanzione, per cui di fatto non รจ stato applicato in modo rigoroso. Lo scorso anno il Consiglio di Stato aveva bocciato il decreto ministeriale con il quale doveva essere introdotto il meccanismo sanzionatorio. Ora il governo punta ad aggirare l'ostacolo intervenendo direttamente nella legge che stabilisce il divieto. Viene fissata quindi una sanzione di 30 euro aumentata del 4 per cento del valore della transazione, in modo da rendere la penalizzazione economica proporzionale all'importo della transazione (su questo punto potrebbero perรฒ esserci ancora aggiustamenti). โViene poi espressamente derogata, per esercenti e professionisti, la norma generale che prevede la possibilitร di un pagamento in misura ridotta โ sottolinea il Messaggero -. L'accertamento nei confronti degli interessati potrร essere portato a termine anche da ufficiali e agenti di polizia giudiziariaโ.
La lotteria degli scontrini
Diventerร operativa dal primo gennaio 2020 la lotteria degli scontrini. In realtร a partire da quella stessa data partirร per gli esercenti, con poche eccezioni (giornalai, tabaccai, ambulanti) l'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi e lo scontrino tradizionale sarร sostituito da un nuovo documento commerciale. Concretamente quindi si parteciperร alla lotteria comunicando al negoziante il proprio codice fiscale (come avviene oggi per le farmacie). Il nuovo decreto fiscale prevede che ci siano specifiche estrazioni destinate a coloro che pagano con mezzi elettronici, i quali aumenteranno in questo modo la probabilitร di vincere. Viene inoltre stabilito che i premi della lotteria siano completamente esentasse, mentre per gli esercenti che rifiutano la comunicazione del codice fiscale o comunque non inviano i dati relativi al consumatore, impedendogli quindi di partecipare, scatterร una sanzione da 500 a 2.000 euro.
Cashback
โIl progetto cashback รจ la parte forse piรน nuova del pacchetto di incentivi al contante voluto dal governo Conte, ma deve ancora essere definita e precisata โ osserva il Messaggero -. L'idea รจ premiare chi paga con strumenti tracciabili in particolari settori in cui รจ alto il rischio di evasione: il riferimento รจ servizi per la casa come quelli di idraulici o elettricisti, ristorazione, servizi alla persone (parruccheri etc.). Questi soggetti dovrebbero quindi essere in grado di accettare questo tipo di pagamentiโ. Una parte del prezzo pagato dovrebbe essere restituito all'acquirente, non direttamente e nemmeno per via fiscale, ma verosimilmente attraverso un rimborso sulla stessa carta di credito, che nelle intenzioni del presidente del Consiglio Conte dovrebbe avvenire in un'unica soluzione il 6 gennaio per le spese dell'anno precedente. La prima applicazione di questo meccanismo sarebbe quindi nel 2021 ma a partire dal prossimo anno (forse non proprio da gennaio) inizierebbe la raccolta dei dati relativi a questi pagamenti.