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lunedรฌ 3 Marzo 2025

Lโ€™ULTIMO SALUTO ALLE VITTIME DI MILANO

Lโ€™Italia si fermerร  quando, alle 16, i feretri di due delle tre vittime della strage di Milano passeranno, lentamente, dalle porte del Duomo di Milano. La luce filtrerร  fioca tra le vetrate della cattedrale tardo gotica e si poserร  sui tricolori stesi sulle bare. Sarร  il cardinal Angelo Scola, arcivescovo del capoluogo meneghino, a ufficiare i funerali alla presenza delle massime cariche istituzionali, tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Consiglio dei ministri ieri ha dato lโ€™ok alle esequie di Stato, considerata la particolare gravitร  del fatto avvenuto lo scorso giovedรฌ.

Una mattina di non ordinaria follia nella quale lโ€™imprenditore Claudio Giardiello, accusato di bancarotta fraudolenta, ha impugnato una Beretta e ha fatto fuoco su chi giudicava responsabile della sua rovina: il giudice, lโ€™avvocato e il testimone, neanche fosse un romanzo giallo dโ€™inizio 900. Il magistrato era Fernando Ciampi, 72enne originario della provincia di Avellino, da 6 anni alla seconda sezione fallimentare del tribunale. Era stato citato come teste di un processo di cui non era titolare, come ha rivelato, poche ore dopo la morte, il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati. Eโ€™ stato freddato con due colpi di pistola e prima di spirare, dicono, pare abbia provato a proteggere una sua collaboratrice.

Il legale รจ la vittima piรน giovane di questo massacro: Lorenzo Alberto Claris Appiani, 37 anni, ex difensore di Giardiello. โ€œQuando ha cominciato a compiere disastri mio nipote ha smesso di seguirloโ€ ha raccontato uno zio del ragazzo, da molti considerato un genio del foro, nonostante la poca esperienza. I colpi dellโ€™imprenditore lo hanno raggiunto al torace. La madre, avvocato anche lei, ha parlato della sua passione per la legge e il diritto: โ€œMio figlio รจ morto โ€“ ha detto durante la commemorazione โ€“ perchรฉ non voleva essere una marionettaโ€. Il testimone, e coimputato, era Giorgio Erba, ex socio di Giardiello nella Magenta Immobiliare. I giudici dovevano ascoltarlo sulla vicenda che aveva portato al crac della societร  e sulle eventuali responsabilitร  del suo ex collega. I suoi familiari hanno declinato lโ€™offerta di Palazzo Chigi: Giorgio preferiscono piangerlo da soli, in un funerale privato, lontani dai flash e dalle tv, in silenzio.

Intanto i pm cercano di far luce sulla vicenda: accertate le responsabilitร  di Giardiello (โ€œmi hanno vistoโ€ ha ammesso prima di avvalersi della facoltร  di non rispondere) cโ€™รจ da capire cosa non abbia funzionato nellโ€™apparato di sicurezza e, soprattutto, per quale motivo il killer, a sparatoria iniziata, abbia potuto muoversi agevolmente nel palazzo di Giustizia. Una questione, quella del controllo dei tribunali, di cui Matteo Renzi ha parlato ieri. โ€œLa sicurezza deve passare in carico allo Statoโ€ ha detto il premier che ha poi ricordato lโ€™importanza di un impegno maggiore โ€œcontro la proliferazione delle armiโ€. Per evitare nuove tragedie e lacrime come quelle di Milano.

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