“Al dovere morale di salvare vite umane, all’impegno di accogliere coloro che gridano aiuto, alla giusta lotta contro trafficanti di essere umani e criminali senza scrupoli, tutta l’Europa deve saper aggiungere una strategia che rafforzi la cooperazione con i Paesi di origine e di transito in modo da favorire la loro crescita economica e sociale”. A parlare è il presidente della Repubblica rivolgendosi alla Fao.
“Sono lieto di salutare il risultato che verrà celebrato domenica 7 giugno – ha aggiunto Mattarella – quando 72 Paesi riceveranno un riconoscimento per aver raggiunto l’obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione. E’ un risultato imponente che premia gli sforzi fatti: nel 1990 il numero degli affamati superava il miliardo di essere umani. Oggi, nonostante l’incremento della popolazione, è diminuito in misura rilevante”.
Dopo il suo elogio però il presidente della Repubblica non dimentica di guardare al futuro e ricorda che la “strada da percorrere è ancora lunga”, che 800 milioni di persone vivono nella disperazione non avendo cibo con cui nutrirsi. L’obiettivo deve essere quello di migliorare le condizioni di vita di chi oggi è costretto a fuggire dal proprio paese a causa delle guerre, persecuzioni o carestie. “Senza la condivisione tra Continenti – ha concluso Mattarella – ogni barriera diventerà insicura e finirà per alimentare ulteriormente odii e fanatismi”.