Ci avete mentito, ci avete dato delle speranze false, ci avete detto che il futuro era una cosa alla quale potevamo guardare, ed è così ma solo per ora”. Lo ha detto la giovanissima attivista Greta Thunberg, nel corso del convegno al Senato, dove è stata accolta dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati nella Sala Koch, piena in ogni ordine di posto. La ragazza, reduce dall'incontro con Papa Francesco in Piazza San Pietro, si è rivolta ai politici italiani spiegando che lei e gli altri ragazzi, sono “scesi in piazza non per farci i selfie ma perché vogliamo che agiate, che prendiate delle misure. Manifestiamo perché vogliamo rimpossessarci dei nostri sogni e speranze”. Parla poi del suo attivismo, sottolineando come le congratulazioni ricevute non siano fondate su cambiamenti ottenuti: “Le persone si congratulano con me; per me è strano, non capisco perché lo fanno: niente è cambiato, non ci sono cambiamenti in vista e allora perché si congratulano? Nulla viene fatto per fermare o rallentare la distruzione del clima malgrado le promesse e le parole”.
Porre fine ai combustibili fossili
Greta Thunberg ha affermato di parlare “a nome delle future generazioni: nel 2030 avrò 26 anni e mi dicono che quella sarà un'età meravigliosa perché avrò la vita davanti a me, ma non sono così sicura di questo. Le persone come me hanno avuto tutto quello che potevano immaginare ma forse alla fine non avremo nulla, perché il nostro futuro ci è stato scippato”. Quella del riscaldamento climatico in atto, ha spiegato, “è la più grande crisi dell'umanità: la più semplice perché sappiamo cosa dobbiamo fare, la più difficile per gli aspetti economici legati al bruciare idrocarburi”. La soluzione è “porre fine all'uso di combustibili fossili, dobbiamo ripristinare la natura e trovare nuove vie”. Dal “trattare la crisi come una crisi” al “trovare soluzioni”: sono le due tappe fondamentali per salvare il nostro Pianeta ma, prosegue, “ci guardate e non comprendete cosa diciamo, dobbiamo allearci agli scienziati ma voi non ascoltate… voi non volete comprendere, non siete interessati ad ascoltare cosa dice la scienza ma solo alle soluzioni che vi consentiranno di continuare come avete fatto finora”.
Come i costruttori di cattedrali
Dovremmo unirci, ripete più volte, giovani e adulti perché, dice implicitamente, se si vuole si può fare: “Notre Dame è andata a fuoco ma in 24 ore sono stati raccolti moltissimi fondi per ricostruirla… Dobbiamo trovare una soluzione e quando decidiamo di compiere un atto agiamo”, perché “gli esseri umani sono adattabili ma non abbiamo più tempo, non abbiamo più scuse”. Secondo la giovane attivista “dovremmo pensare come coloro che hanno costruito le cattedrali, partire dalle fondamenta per arrivare al cielo”.