Lombardia e Lazio verso la conferma dei pronostici. A vincere nelle due elezioni regionali, stando agli exit pool, dovrebbero essere il leghista Attilio Fontana (Lombardia) e il governatore uscente del Pd Nicola Zingaretti (Lazio). Alle 14.00 inizierà lo spoglio delle schede.
Il Lazio
Nel Lazio si tratterebbe di un evento storico: mai un governatore uscente è succeduto a se stesso. Il consorzio Opinio Italia per la Rai dà l'esponente del centrosinistra (appoggiato anche da Leu) in una forbice che va dal 30 al 34 per cento dei voti. Segue Stefano Parisi, del centrodestra, con una percentuale che si attesta tra il 16 e il 30. Non sfonda affatto il M5S: la candidata “grillina” Roberta Lombardi si attesterebbe tra il 25 e il 29%. Considerando che la forbice al momento è ancora piuttosto ampia, non è da escludere che il M5S superi il centrodestra arrivando al secondo posto.
Parisi, se verranno confermati questi dati, pagherebbe anche la scollatura nel centrodestra, con il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che secondo i sondaggi si attesterebbe tra il 2 e il 4 per cento. Rischierebbe, insomma, di rimanere fuori dal Consiglio regionale del Lazio. L'affluenza, comunque, è bassa (68,2%) nel Lazio: la media nazionale è intorno al 74%. Calo degli elettori anche rispetto alle scorse regionali, nel 2013, quando andarono a votare il 71,9%.
Zingaretti “anatra zoppa”?
Il rischio per Zingaretti, tuttavia, è quello di non avere una maggioranza. Cinque anni fa conquistò il 40,6%, ben al di sotto del 30-34 che pronosticano i sondaggisti stamattina. L'ipotesi di una “anatra zoppa”, ossia di non riuscire ad ottenere la maggior parte dei seggi alla Pisana, è concreta.
Trionfo Lega in Lombardia
In Lombardia si conferma il dato nazionale sul centrodestra. Attilio Fontana sarebbe tra il 38 e il 42 per cento. A seguire Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e candidato dem, che non andrebbe oltre il 31-35%. Anche qui staccato il M5S, con Dario Violi tra il 17 e il 21%. Liberi e Uguali, che in Lombardia corre da solo, non va oltre il 2-4% con Onorio Rosati. Nel 2013 Roberto Maroni (Lega) vince le regionali della Lombardia con il 42,8% dei voti. Il centrosinistra cinque anni fa arrivò al 38,2% con il candidato Umberto Ambrosoli, mentre il M5S non andò oltre il 13,6 con Silvia Carcano.