Volti coperti, bandiere, torce accese e uno striscione con la scritta “Boicotta L'Espresso La Repubblica”. Così si sono presentati stamattina una decina di militanti di Forza Nuova sotto la sede romana del gruppo editoriale dell'industriale Carlo De Benedetti.
Un militante ha letto con un megafono un proclama di accuse nei confronti del quotidiano e della rivista, definito “dichiarazione di guerra”. Come si legge sul profilo Facebook del partito del leader Roberto Fiore, l'iniziativa ha lo scopo di boicottare giornali favorevoli a Ius Soli e immigrazione. “Torce accese per 'illuminare' la verità contro le menzogne dei pennivendoli di regime e maschere sul volto. Ci siamo presentati così perché oggi rappresentiamo ogni italiano tradito da chi con la penna favorisce Ius soli, invasione e sostituzione etnica“.
Secondo Forza Nuova, “il Gruppo De Benedetti, agli ordini di Soros, Renzi e Boldrini, è la voce di chi sta attuando il genocidio del popolo italiano”. I militanti promettono di proseguire la battaglia. “Oggi è stato solo il 'primo attacco' contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie. Da oggi inizia il boicottaggio sistematico e militante contro chi diffonde la sostituzione etnica e l'invasione”.
Secondo La Repubblica, l'astio di Forza Nuova sarebbe dovuto ad un motivo specifico. “La spedizione – sottolinea il giornale fondato da Eugenio Scalfari – arriva mentre Repubblica porta avanti il suo lavoro di informazione sul diffondersi di episodi di fascismo e intolleranza nel paese, dall'irruzione di skinhead nella sede di una ong pro-migranti a Como, all'esposizione di una bandiera del secondo Reich in una caserma dei carabinieri a Firenze”.
A proposito dell'episodio di Como, la questura della città lariana ha vietato a Forza Nuova, per motivi di ordine pubblico, di poter svolgere una manifestazione in città per il prossimo 9 dicembre a cui avrebbe preso parte anche il segretario nazionale Roberto Fiore.