Giovanni Tria resta nella squadra di governo. Parola di Luigi Di Maio che a Radio 24 ha smentito “categoricamente qualsiasi voce sulla volontà di far dimettere il ministro Tria. Ho visto che veniva attribuita addirittura al Movimento 5 stelle. Giovanni Tria sta facendo un grande lavoro e squadra che vince non si cambia: deve restare al ministero dell'Economia“.
La riunione
Il titolare del Mise ha quindi spiegato che l'incontro di ieri era “un vertice politico sugli emendamenti” alla manovra, che ha permesso di trovare un accordo sul taglio delle pensioni d'oro e sui fondi all'editoria. La trattativa con la Ue la sta portando avanti il premier Conte con Juncker mentre Tria tratta con Dombrovskis e Moscovici. “Piena fiducia in tutti e due”, ha ribadito Di Maio, sostenendo che il premier sta facendo “un'eccellente opera mediazione”.
La legge di bilancio
Il vicepremier è poi tornato sulle polemiche con Confidustria. “Con Vincenzo Boccia spero di poter dialogare da martedì al tavolo che ho convocato con le piccole e medie imprese – ha detto – se possiamo migliorare ancora la manovra, lo faremo”. Nella legge di bilancio, ha aggiunto, “ci saranno novità sul costo del lavoro, stiamo lavorando alla riduzione del costo del lavoro e ad un ulteriore incentivo alle imprese che assumono a tempo indeterminato”.
Ecotassa
Di Maio, a proposito dell'ecotassa, ha assicurato: “Io non voglio mettere alcuna tassa sulle auto familiari di cui gli italiani hanno bisogno per spostarsi. Dopo il confronto con le aziende automobilistiche, con i lavoratori e i consumatori troveremo il modo per migliorare la norma, che non significa fare marcia indietro”.”Il nostro obiettivo è di incentivare l'uso dell'auto elettrica, ibrida e a metano. Se qualcuno pensa di far litigare il governo su questa norma si sbaglia, perché alla fine prevale il buon senso dall'una e dall'altra parte”.