Lo scostamento sui conti pubblici, previsto dal Def, è stato approvato dal Senato con 181 voti favorevoli conto 107 contrari, superando così la soglia dei 161 (ossia la maggioranza assoluta) richiesta per l’approvazione. Al contempo, con 164 voti a favore, 108 contrari e un astenuto, da Palazzo Madama è arrivato il via libera alla risoluzione di maggioranza alla Nota di aggiornamento al Def: “Il Senato approva il quadro economico-finanziario della prossima Legge di bilancio. Un voto all’insegna di responsabilità e stabilità”. Questo il commento del premier Paolo Gentiloni, arrivato via Twitter. Tra sì alla Nota di aggiornamento anche quello del pentastellato Nicola Morra, scelta in controtendenza alla linea del Movimento 5 stelle. “Un errore materiale”, la giustificazione del senatore.
Def, il “no” di Mdp
Novantotto “sì” arrivati dal Partito democratico, 24 da Ap (tutti i senatori). Hanno votato a favore, sia per lo scostamento che per la Nota di aggiornamento, anche tutti i 12 di Ala. Il “no” è arrivato invece dai 36 di Forza Italia (oggi con 8 assenti a Palazzo Madama), così come 16 di Mdp in questa votazione. “Nell’aula del Senato – ha spiegato il capogruppo Pd Luigi Zanda – è stata presentata e votata la nota di aggiornamento del Def che, con molta lungimiranza, è stata approvata a larga maggioranza. La nota ha carattere espansivo, prevede misure concordate con l’Europa che possono aiutare l’Italia a consolidare la crescita e a favorire lo sviluppo… Mdp ha votato le misure fondamentali della manovra”. Movimento che ha confermato la sua posizione anche alla Camera dove, poche ore dopo, è stato concesso il via libera anche dalla Commissione di bilancio.
Mdp e il superticket sanitaro
Nel frattempo, però, si delineava la bagarre su quello che è il principale nodo contestato dall’agitata Mdp, il superticket sanitario. Il Movimento, che aveva premuto per la sua abolizione, ha fatto sapere che “non modificherà il proprio atteggiamento” in merito, nonostante le parole di apertura del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan durante l’esame della Nota: “Il sistema sanitario è l’ambito in cui andranno valutate misure di miglioramento e efficientamento”. Il senatore Mdp Federico Fornaro, però, ha ribadito che “se fosse bastato l’impegno nella risoluzione avremmo partecipato allora alle riunioni per la sua stesura. Vedremo se gli impegni saranno concretizzati negli atti della Legge di bilancio”.