Sì ad un'ordinanza attuativa per il secondo piano di ristrutturazione dei beni culturali. E' quanto ha confermato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha preso parte oggi presso la sede della Cei – la Conferenza episcopale italiana – a una riunone con i vescovi delle diocesi terremotate del centro Italia.
L'incontro
Nel corso della riunione, promossa dalla Segreteria Generale e presieduta dal presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città delle Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, i vescovi hanno presentato le istanze delle comunità locali e la loro sofferenza, a fronte di uno Stato percepito come lontano o comunque in ritardo nel processo di ricostruzione. I vescovi, inoltre, hanno evidenziato come le chiese siano, non solo un luogo di culto, ma un punto di riferimento a servizio del bene comune. La loro riapertura diventerebbe una risposta al senso di sfiducia e di solitudine, hanno aggiunti i vescovi, nonché via imprescindibile per rilanciare la presenza turistica.
In cosa consiste l'ordinanza
In una nota si legge che l'ordinanza ha una copertura di 300 milioni di euro; fisserà le modalità per l'avvio della ricostruzioni di circa 600 chiese – rispetto alle tremila danneggiate dal sisma – individuate da un anno e mezzo secondo criteri di priorità stabiliti dalle Diocesi, con il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni.