Proseguono gli incontri simbolici del neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Prima di iniziare il suo settennato, che partirà ufficialmente con il giuramento e il discorso alle Camere riunite, fissato per martedì alle 10, il capo dello Stato ha voluto incontrare i suoi due predecessori: Giorgio Napolitano e Carlo Azeglio Ciampi. Al termine del colloquio di un’ora con l’ultimo inquilino del Quirinale Mattarella ha detto di averlo voluto “ringraziare per quanto fatto in questi sette anni. Lui mi ha fatto gli auguri per la carica”.
Con Ciampi c’è stata, invece, una lunga e affettuosa telefonata “Sono grato per tutto quello che hai fatto per il Paese – sono state le parole di Mattarella per il presidente emerito -. Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni”. In mattinata, come ogni domenica, Mattarella si è recato a messa nella basilica di Santi Apostoli, sotto il Colle, durante la quale il sacerdote gli ha rivolto “fraterni auguri al nuovo Presidente e chiudiamo con la benedizione di San Francesco. Preghiamo affinché il Signore faccia risplendere il suo volto su ciascuno di noi, sul Paese, su chi ci Governa e su chi è chiamato ad assumere responsabilità per il bene del Paese”.
Al termine della funzione il capo dello Stato si è intrattenuto con alcune suore alle quali ha chiesto: “Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese”. Curiosità: per rientrare nella foresteria della Consulta, nella quale viveva da giudice Costituzionale e dove potrebbe continuare a dimorare anche durante il settennato, non ha preso la consueta Panda, ma ha preferito andare a piedi.