Speriamo di no. Abbiamo bisogno di Europa“. Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha risposto a una domanda su un possibile isolamento italiano all'interno dell'Ue con le ultime polemiche. “Siamo uno dei più grandi esportatori d'Europa, esportiamo 550 miliardi all'anno, di cui 250 in Europa e i primi due Paesi al mondo in cui esportiamo sono Germania a Francia. Questo dal punto di vista economico, dal punto di vista politica è chiaro che l'Italia ha senso in un'Europa integrata“, ha aggiunto. “Occorre capire la sfida con chi sia: secondo noi è tra Europa e mondo esterno, non tra Paesi d'Europa”, ha spiegato ancora Boccia. Le tensioni politiche “non hanno ancora” creato problemi alle imprese ma “quello che stiamo dicendo con tutte le confindustrie d'Europa è che la sfida è tra Europa e mondo esterno, non tra paesi d'Europa. Speriamo che quanto prima tutti i governi d'Europa lo capiscano”.
Un patto per il lavoro
Boccia ha anche commentato l'elezione di Maurizio Landini a segretario della Cgil: “Lo incontreremo. Non entriamo nelle scelte del sindacato”. E poi ancora, Boccia ha volto lo sguardo all'orizzonte del mondo del lavoro italiano. “Con Cgil, Cisl e Uil c'è un tavolo aperto. Dovremmo continuare a parlare di evoluzione del patto per la fabbrica. Secondo noi i tempi sono maturi per costruire un vero patto per il lavoro insieme a Cgil, Cisl e Uil“, ha concluso.