L’indennità di mille dollari di Google
“Poiché prevediamo che la maggioranza dei dipendenti lavorerà in gran parte da casa per il resto di quest’anno”. aveva detto il Ceo di Google, Sundar Pichai. “Daremo a ognuno un’indennità di mille dollari, o il valore equivalente nel proprio Paese. Potranno servire per le spese di attrezzature e mobili da ufficio necessari“.
Una strategia anticipata da Twitter
Come riportato dal quotidiano QF, tra i primi si è mosso Twitter.
Questo a maggio ha annunciato la decisione di consentire ai propri dipendenti di continuare a lavorare da remoto a tempo indefinito, anche dopo la fine della pandemia.
La società californiana, però, è stata seguita a ruota da altri colossi tech. Facebook e Google hanno stabilito che la maggior parte dei propri dipendenti avrebbero potuto proseguire il regime di smart working almeno fino a fine anno.
E se i lavoratori del quartier generale di Amazon non torneranno in ufficio almeno fino a ottobre, anche Microsoft si è “accodata” garantendo questa opzione ai propri lavoratori.
Le motivazioni di Google
Ma secondo il Wall Street Journal, a motivare la decisione di Google sarebbe stata soprattutto la volontà di andare incontro alle esigenze dei lavoratori con figli. Si è pensato soprattutto alla luce della possibilità, per nulla da escludere, che anche il prossimo anno scolastico si svolgerà da remoto. La decisione sarebbe giunta dopo un lungo confronto tra l’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, e i manager della multinazionale.