Continua la lunga serie di video del terrore che inneggiano alla jihad. Questa volta però non provengono dall’Isis, ma da Al Qaeda, che sembra aver trovato negli ultimi tempi, che dalla Tunisia chiama tutti i Paesi musulmani a raccolta: “Il popolo tunisino si è levato contro il regime, ma il regime non è caduto. Cadrà soltanto con il jihad”, si ascolta.
Il nuovo video è intitolato “Tra il messaggio dei mujaheddin e il rifiuto dei laici”, ed è da parte di Abu Obeida Youssef al-Annabi, presidente del consiglio dei notabili. Dopo una piccola introduzione che mostra alcuni ministri pronunciare frasi contro il terrorismo o a favore di un’interpretazione moderata dell’Islam, si ascoltano versetti coranici che promettono grandi sofferenze agli infedeli.
Le riprese durano 18 minuti e 20 secondi, durante i quali Al Annabi fa riferimento alle ultimi azioni antiterrorismo del governo che hanno mietuto vittime tra gli jihadisti. Sottolinea che la loro “volotà rimane alta per continuare la lotta”. Fa riferimento poi alla loro lotta, definendola come una “rivoluzione eroica”, che ha cacciato “il tiranno Ben Ali”, che aveva come obiettivi “la libertà, la dignità, l’applicazione della shaaria”. Ma prosegue poi dicendo che “nessuno poteva immaginare un ritorno al potere di quella banda di infedeli, rendendo vane le nostre speranze”. Passa poi ad accusare tutti coloro che sono impegnati a combattere il terrorismo, dicendo che non fanno altro che perseguitarli senza giusta causa, “conducendo operazioni di guerra contro i tunisini arabi e musulmani”. Termina poi affermando: “Eccoci ora in Tunisia, combattenti e partigiani, perché turni alla sua gloria passata sotto la bandiera dell’Islam”.