Ancora violenza e paura in Turchia dove in vista delle elezioni politiche previste per il 7 giugno, la tensione è salita alle stelle. Elif Dogan Turkmen, candidata del principale partito di opposizione, i laici del Chp, intorno alle 9 di questa mattina è stata ferita al ginocchio dai colpi di pistola provenienti da una macchina in corsa nei pressi di un ristorante di Adana, provincia meridionale del Paese. La donna, portata immediatamente all’ospedale della zona, non è in pericolo di vita.
Al momento dell’attacco la politica si trovava nelle vicinanze del locale per una colazione elettorale quando, a pochi metri dall’ingresso, è stata raggiunta dalla pallottola. Secondo quanto riferito dal governatore della provincia Mustafa Buyuk, citato dall’agenzia di stampa statale Anadolu, gli uomini armati si sarebbero dati subito alla fuga lasciando perdere le loro tracce. La polizia ha così dato il via alle indagini sul caso, che verrebbe a definirsi come l’ultimo di una lunga serie di violenza che hanno segnato questi mesi e in particolare la settimana di campagna elettorale.
Solo pochi giorni fa, il 23 maggio, Ramazan Demir, candidato del partito Akp al governo, è stato vittima di un’aggressione durante un incontro nel distretto di Aladag, dove ha ricevuto tre coltellate allo stomaco. Le scorse settimane due pacchi bomba sono esplosi nelle sedi del partito filo-curdo Hdp ferendo sei persone.
Le elezioni previste per il 7 giugno, vedono l’attuale presidente scendere del 40% contro il 50% delle politiche del 2011. In crescita invece i consensi per il Partito Democratico dei Popoli(Hdp), il Partito del Movimento Nazionalista (Mhp) e il Partito popolare Repubblicano. L’opposizione intanto non abbandona le sue preoccupazioni per la possibilità di brogli durante lo spoglio, come accadde alle amministrative dello scorso anno, quando la luce venne a mancare in diverse città proprio mentre si aprivano le urne.