In Siria si continua a morire; non solo sotto le bombe, ma anche fuori dagli ospedali ormai distrutti. Infatti, gli ultimi pesantissimi bombardamenti governativi su Aleppo est hanno messo fuori uso tutti gli ospedali da campo e le cliniche mobili che erano presenti della zona assediata dalle forze lealiste. I luoghi di ricovero erano gli ultimi a disposizione dei civili, ancora “ostaggi” nella parte orientale della più martoriata delle città siriane. I dati sono stati annunciati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ripresa dalla Bbc. Secondo la rappresentante dell’Oms in Siria, Elizabeth Hoff, le organizzazioni non governative che operano ad Aleppo dal confine turco “confermano oggi che tutti gli ospedali ad Aleppo est sono fuori servizio”.
Secondo Medici senza frontiere (Msf) quella delle ultime ore è stata senza dubbio la “peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni” su Aleppo e che i danni agli ospedali colpiti nelle ultime 48 ore “sono enormi”. Diverse strutture “hanno dovuto interrompere le attività. L’ospedale pediatrico è stato attaccato per la seconda volta, tre piani sono distrutti e ora non è più in funzione”, si legge nel comunicato stampa redatto dalla non profit internazionale. L’organizzazione medica – che si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito – prosegue affermando che secondo alcuni medici “è la peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni”. “Con pochi medici rimasti e le forniture che non possono entrare, il sistema sanitario è in ginocchio e non sappiamo quanto potrà reggere ancora” conclude il comunicato.
Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), a causa degli ultimi raid su Aleppo est sono morti almeno 27 civili e negli ultimi cinque giorni di bombardamenti governativi sono oltre 150 le vittime. Diversamente, l’agenzia governativa siriana Sana ha parlato di 2 uccisi in tutto e di 11 feriti procurati dai bombardamenti di artiglieria degli insorti su Aleppo ovest, la zona controllata da Damasco. Né l’agenzia né gli altri media governativi siriani hanno fanno menzione dei raid aerei avvenuti sui quartieri di Aleppo est controllati dagli insorti.