Sarà il Parlamento catalano a decidere se proclamare l'indipendenza dopo aver confermato che non convocherà elezioni per non aver ricevuto garanzie dal governo spagnolo” sullo stop al commissariamento della Catalogna. Carles Puigdemont rompe gli indugi al termine di una settimana di riflessione, iniziata con l'annuncio del commissariamento della regione autonoma da parte del governo spagnolo. La decisione sull'applicazione dell'articolo 155 della Costituzione è stata bollata come “abusiva e ingiusta. Non accetto le misure che il governo di Madrid ha adottato”.
E' stata proprio la linea dura adottata da Mariano Rajoy a smuovere Puigdemont, che ha annullato la conferenza stampa nella quale avrebbe potuto annunciare lo scioglimento anticipato del Parlament e lo svolgimento di nuove elezioni politiche nella Generalità (c'era anche la data: il 20 dicembre). L'ipotesi, avversata dai secessionisti della Cup, è stata discussa nel corso di una riunione fiume svoltasi nel pomeriggio nel palazzo presidenziale catalano. “Avrei indetto le elezioni se vi fossero state le garanzie, ma queste garanzie” da parte di Madrid “non ci sono”. In particolare, ha accusato, “non è stata ottenuta alcuna risposta responsabile dal Partito Popolare che ha approfittato delle opzioni sul tavolo per attaccare me, l'autorità catalana e il dialogo”.
Immediata e dura la replica di Madrid. La vicepremier spagnola Soraya Saenz de Santamaria ha detto al Senato di Madrid che il governo chiede l'attivazione dell'articolo 155 contro la Catalogna per “ristabilire l'esercizio dell'autogoverno catalano in un quadro costituzionale” e “tutelare l'interesse generale della Spagna”.
Il Parlamento catalano ha, tra l'altro, reso omaggio a Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, i due leader indipendentisti detenuti da quasi due settimane a Madrid per ordine di un giudice spagnolo per presunta “sedizione”. “Devo rendere omaggio a due persone che dovrebbero essere libere”, ha detto il capogruppo della coalizione indipendentista Lluis Coromines. La maggior parte dei deputati ha applaudito in piedi per un minuto. Sono rimasti seduti i parlamentai di Pp, Psc e Ciudadanos, all'opposizione.