Michel Temer ha ordinato una mobilitazione delle forze armate brasiliane nello Stato settentrionale di Roraima per proteggere la frontiera con il Venezuela, Paese da cui sono arrivate decine di migliaia di profughi.
L'annuncio
Il presidente sudamericano ha spiegato che le truppe resteranno per due settimane con il compito di far rispettare la legge e di “garantire la sicurezza dei cittadini brasiliani ma anche degli immigrati venezuelani che fuggono dal loro Paese”.
“Pace a rischio”
I militari brasiliani sono già stati schierati nello Stato per assistere gli immigrati venezuelani nell'ambito dell'operazione Accoglienza, ma ora avranno anche il compito di garantire l'ordine pubblico.
Temer, in un discorso dal palazzo presidenziale di Panalto, a Brasilia, ha annunciato che chiederà l'appoggio internazionale per affrontare una crisi che a suo giudizio “minaccia l'armonia dell'America latina” perché “tocca le frontiere di molti Paesi”.
I numeri
La situazione è particolarmente tesa a Pacaraima, lungo la frontiera, dove gruppi di brasiliani hanno assaltato una settimana fa una tendopoli di migranti dopo che un commerciante locale aveva denunciato di essere stato derubato e malmenato da alcuni venezuelani. Si calcola che quasi 500 venezuelani entrino in Brasile ogni giorno per fuggire dalla grave crisi economica e sociale del proprio Paese e dal 2015 si stima che siano 56.000 quelli che hanno chiesto asilo politico o la residenza in Brasile.