Oggi il Parlamento greco si pronuncia sulla scelta del nuovo presidente della repubblica. Malgrado in Grecia il capo di stato abbia una funzione puramente rappresentativa e dato lโelevato rischio di ballottaggio, il voto di questa settimana รจ estremamente importante per Atene.
Inizialmente fissata per febbraio, la successione di Karolos Papoulias รจ stata anticipata dal primo ministro Antonis Samaras come mossa meramente politica. Stando a tutti i pronostici, il primo dei potenziali tre turni di voto in Grecia per lโelezione del Presidente della Repubblica si concluderร con una fumata nera. Eppure, che il copione si ripeta anche negli appuntamenti successivi del 23 e del 29 dicembre รจ uno scenario che in molti ritengono probabile.
La maggioranza che sostiene lโesecutivo, ha attualmente margini sottilissimi e la candidatura unica di Stavros Dimas โ esponente di Nea Dimokratia, partito che insieme a Pasok forma lโesecutivo โ a Presidente della Repubblica รจ una vera e propria scommessa, per molti giร persa in partenza, sulla sopravvivenza della coalizione di governo.
Lโobiettivo del primo ministro รจ quello di ottenere, attraverso lโelezione del suo candidato, un chiaro appoggio del parlamento alla prosecuzione dei tagli alla spesa pubblica pretesi dallโUnione europea, dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale in cambio dellโaiuto finanziario concesso alla Grecia, che sei anni fa ha rischiato il fallimento.
Dallโaltra parte, ovviamente, le opposizioni puntano ad un risvolto ben piรน drastico: il fallimento dellโelezione presidenziale, eventualitร che porterebbe al conseguente scioglimento delle camere e quindi ad un anticipato appuntamento elettorale per cui sembra essere favorita la sinistra radicale di Syriza. Risvolto, questo, contro cui ha remato fortemente il premier Samaras, il quale ha avvertito a piรน riprese i greci dellโinstabilitร che potrebbe nascere da un ricambio governativo di tale natura e di quanto i sacrifici imposti dallโEuropa rischino di essere gettati al vento se agli scranni dellโesecutivo sedessero Alexis Tsipras e i suoi.