Sarebbero quattro gli argomenti cardine sui quali, secondo la Cnn, il procuratore speciale Robert Mueller avrebbe deciso di ascoltare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nell'ambito dell'inchiesta sul Russiagate. Primi fra tutti, i licenziamenti di James Comey, ex capo dell'Fbi, e di Michael Flynn, ex consigliere per la Sicurezza nazionale alla Casa Bianca. Non stupisce che il punto di partenza potrebbe essere il sollevamento dall'incarico del direttore del bureau, mossa che non ha mancato di innescare reazioni più o meno contrastanti attorno alla figura del presidente e che, in qualche modo, ha intaccato anche la stabilità dell'Attorney general, il Ministero della Giustizia degli Stati Uniti. Trump, infatti, avrebbe voluto che fosse Jeff Sessions a prendersi in carico l'indagine, offerta che l'Attorney ha ricusato scatenando le ire dell'inquilino della Whit House.
L'indagine su Sessions
Sessions, appunto. Secondo quanto riferito dal 'New York Times', l'attuale ministro della Giustizia sarebbe finito, nei mesi scorsi, nel mirino dell'Fbi che lo mise sotto indagine perché sospettato di aver riportato falsa testimonianza davanti al Congresso degli Stati Uniti. Il tema era sempre l'indagine e, in quel caso, Sessions era stato chiamato a fornire chiarimenti sui suoi contatti personali con i russi durante la campagna elettorale che, come ammetterà in seguito, si sono tradotti in alcuni incontri con quello che, all'epoca, era l'ambasciatore russo negli Usa, circostanza che spingerà il Congresso a richiedere un'inchiesta. Un'indagine, questa, che era stata autorizzata dal vicedirettore del bureau, Andrew McCabe, in seguito licenziato al termine di una bagarre durata alcuni giorni e che aveva coinvolto anche il numero uno dell'Fbi, Cristopher Wray.
Flynn e Trump Jr
Tornando ai punti del futuro faccia a faccia tra Trump e Mueller, per quanto riguarda Flynn il discorso è poco diverso da Comey: a Mueller interesserebbe il comunicato con il quale il presidente ne annunciava la rimozione dell'incarico dopo che erano emersi alcuni dettagli sui suoi rapporti con i russi. Ma non solo Comey e Flynn: al procuratore speciale preme far luce sul ruolo di Trump in quanto affermato da suo figlio, Donald Jr, nel giugno 2016 quando si era vociferato di un incontro con l'avvocatessa russa Natalia Veselnitskaya all'interno della Trump Tower di New York. Il sospetto è che il comunicato stilato da Jr fosse stato in realtà redatto assieme all'allora candidato repubblicano, in quelle ore di ritorno dalla Germania su un Air Force One. Del resto, il quarto argomento di discussione è concatenato, nel senso che Mueller mirerà, durante un eventuale colloquio con il presidente, a chiarire i dettagli di quell'incontro alla T. Tower, se abbia avuto luogo o meno e, in caso, cosa sia stato detto.