Il governo australiano ha annunciato venerdì scorso la propria partecipazione all’alleanza anti-Isis guidata dagli Stati Uniti. E questa notte, nel nord dell’Iraq, aerei Super Hornet hanno condotto la prima missione di pattugliamento e appoggio ravvicinato. La Forza di difesa del Paese ha affermato che “i velivoli erano pronti ad attaccare obiettivi nel caso fossero stati individuati, ma nel corso dell’operazione non è stato fatto uso di munizioni”.
Il premier Tony Abbot, tre giorni fa, dopo aver confermato alla Bbc l’ingresso nella coalizione contro lo Stato Islamico aveva detto che “i terroristi del sedicente califfato hanno dichiarato guerra al mondo e devono essere fermati”. L’esecutivo australiano ha messo a disposizione non solo forze speciali per prestare assistenza a Baghdad, ma anche otto caccia-bombardieri F-18. Il commando di terra, ha tenuto a specificare il primo ministro, “è stato esplicitamente richiesto dal governo iracheno” e “non sarà direttamente coinvolto in combattimento”.