L’agenzia di stampa turca Anadolu, citando fonti della sicurezza, riferisce di una vasta operazione anti terrorismo in corso nel paese. Le persone arrestate sarebbero circa 450, tutte sospettate di legami con l’Isis. La fonte dell’agenzia ha riferito, dietro garanzia dell’anonimato, che tra i fermati ci sono numerosi stranieri. L’operazione riguarda almeno 18 province: Ankara, Istanbul, Kocaeli, Bursa, Izmir, Konya, Bingol, Adana, Sanliurfa, Gaziantep, Adiyaman, Malatya, Kilis, Hatay, Corum, Antalya, Diyarbakir e Van.
L’operazione è scattata all’alba e solo nella capitale Ankara sono stati arrestati 60 presunti appartenenti all’organizzazione del califfo Al Baghdadi. Ad Istanbul, dove sono state perquisite una ventina di abitazioni, sono state fermate 18 persone, 14 delle quali straniere, tra cui 10 minorenni. Nella provincia di Izmir, che si affaccia sull’Egeo, sono stati catturati almeno nove presunti affiliati dell’Isis che secondo l’intelligence turca si preparavano a sferrare un attacco terroristico. Il maggior numero di fermati, un centinaio, si è registrato nella provincia sudorientale di Sanliurfa. Tra di essi parecchi siriani.
Tra il materiale sequestrato dalle forze dell’ordine, oltre a numerose armi tra cui pistole e un fucile mitragliatore, ci sono anche parecchi libri di Fetullah Gulen, l’oppositore del regime di Erdogan in esilio negli Stati Uniti, accusato di essere l’ispiratore del fallito colpo di stato della scorsa estate.