La Francia e tornata al centro dell'Europa”. Parola di Emmanuel Macron, intervenuto al World Economic Forum di Davos. “Tutte le iniziative e riforme in Francia – ha spiegato il titolare dell'Eliseo – hanno una controparte naturale che è la strategia europea“. Pertanto, ha aggiunto, “non ci sarà un successo francese senza un successo europeo”.
Clima
Durante il suo discorso non poteva mancare un riferimento ai cambiamenti climatici, diventati il cavallo di battaglia del giovane leader, schierato su posizioni opposte rispetto a quelle di Donald Trump. Al presidente Usa, Macron ha riservato una battuta: “Con questa neve – ha detto imbracciando una bandiera ambientalista – è difficile credere nel riscaldamento globale. Naturalmente, e per fortuna, quest'anno non avete invitato nessuno che sia scettico su questo. Stiamo perdendo la battaglia. Nel 2020, se non saremo in grado di presentare dei risultati, cosa diremo alla gente?”.
Sfide europee
Macron, in precedenza, era stato elogiato da Angela Merkel. La sua elezione, ha sottolineato la cancelliera tedesca, ha costituito “un nuovo impulso a rafforzarci“. Un'altra sollecitazione per l'Europa è stato il referendum sulla Brexit. “Dispiace – ha detto – che i cittadini britannici abbiano deciso di lasciare l'Unione europea ma ciò ci ha incoraggiati a concentrarci sui grandi temi“.
Economia
Parlando di temi economici, Merkel ha ricordato che il protezionismo “non è la risposta al momento di crisi che vive il mondo”. “Chiuderci, isolarci, non ci condurrà verso un futuro sereno“. La cancelliera ha successivamente indicato l'esempio della cooperazione con l'Africa e degli accordi con la Turchia sull'emergenza migranti per affermare un rifiuto delle politiche isolazioniste e dei “muri” avanzate dagli Stati Uniti sotto la guida di Trump. Merkel ha poi parlato della necessità di creare “un mercato unico digitale. I dati vanno condivisi per dare prosperità a tutti”.