Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha rivolto all'omologo cinese, Xi Jinping, un appello affinché i due Paesi uniscano gli sforzi nella lotta ai cambiamenti climatici e nel sostegno allo sviluppo dell'Africa. Il capo dell'Eliseo, parlando a Xi'an, ha detto di voler proporre alla sua controparte di aderire a un “anno di transizione ecologica” per mobilitare sul tema governi e compagnie dei due Paesi. Macron ha espresso sostegno alla “nuova Via della Seta” fatta di ferrovie, porti e infrastrutture tra Asia ed Europa assicurando l'aiuto della Francia soprattutto in Africa.
Relazioni
Macron ha anticipato che domani chiederà “al presidente Xi di prendere nuovi passi nella relazione franco-cinese con l'impegno sulla battaglia ai cambiamenti climatici”. “Propongo al presidente Xi un anno di transizione ecologica franco-cinese nel 2018-19 per mobilitare le nostre compagnie, le nostre start-up, le nostre città, le nostre regioni, e per mostrare al mondo che noi, francesi e cinesi, siamo in grado di fare il nostro pianeta grande e bello di nuovo“, ha aggiunto, mutuando lo slogan di Trump sul “Make America Great Again“.
Impegno per l'Africa
Il titolare dell'Eliseo ha aggiunto di apprezzare la visione cinese della “nuova Via della Seta” assicurando che la Francia può aiutare, soprattutto in Africa, la realizzazione di varie infrastrutture, dalle ferrovie ai porti. “La Francia ha un'esperienza unilaterale di imperialismo in Africa che alcune volte ha portato al peggio. E oggi, con nuova Via della Seta in fase di creazione, credo che la partnership tra Francia e Cina possa evitare il ripetersi di questi errori“, ha aggiunto.
Accordi
Nelle attese della vigilia, l'Agenzia francese per lo sviluppo e la China Development Bank dovrebbero firmare un accordo di cooperazione per cofinanziare in Africa progetti contro i cambiamenti climatici. Macron, che ha anticipato di volersi recare in Cina almeno una volta all'anno per tutta la durata del suo mandato presidenziale, ha un'agenda fitta da trattare con Xi, incluse la lotta al terrorismo e le questioni internazionali di maggiore evidenza come Iran, Siria e, ovviamente, la Corea del Nord. Il presidente, accompagnato nella visita da un corposo gruppo di rappresentanti dell'industria pubblica e privata francese, spingerà anche sulle relazioni Ue-Cina, all'interno di una parità di trattamento e opportunità di accesso ai mercati, la cui assenza è lamentata con sempre maggiore frustrazione dall'Europa, sfociata nei pesanti scontri commerciali. La Cina è il più grande partner commerciale asiatico della Francia che ha accusato un deficit di 30 miliardi di euro nel 2017. Anche su questo, Macron, come Trump, chiederà “più sforzi” per un riequilibrio.