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giovedรฌ Marzo 6 2025

L'Ungheria vieta l'accoglienza

La stretta sull'immigrazione voluta da Viktor Orban entra fra i principi costituzionali dell'Ungheria. Con 160 voti a favore e 18 contrari, il Parlamento di Budapest ha approvato una serie di emendamenti alla Carta fondamentale che pongono invalicabili paletti all'accoglienza.

La riforma

In particolare, nessun cittadino straniero puรฒ insediarsi in Ungheria e coloro che sono arrivati nel Paese dell'Europa orientale attraverso una nazione dove non sono sottoposti a persecuzione o minaccia dirette non possono chiedere asilo. Praticamente si va a colpire tutti coloro che arrivano da Asia e Medio Oriente via terra, passando dalla Serbia. Inoltre, si prevede una condanna fino a un anno di carcere per chi aiuta i migranti, compresi rifugiati e richiedenti asilo. Ugualmente presente nella legge, un emendamento contro il sistema di redistribuzione europeo dei migranti in base alle quote. Il pacchetto di leggi, denominate โ€œStop Sorosโ€ dal nome del tycoon di origini magiare George Soros, sono state promosse da Orban, capofila dei falchi europei che preme per la linea dura contro i migranti.

Unicef

La riforma della costituzione รจ stata criticata dall'Unicef che si dice โ€œfortemente preoccupato dall'adozione del Parlamento ungherese di una normativa che renderebbe illegale per le organizzazioni e gli individui, fornire supporto di base e protezione ai bambini rifugiati e migranti e alle loro famiglieโ€. Secondo Afshan Khan โ€“ direttore regionale per l'Europa e l'Asia centrale e coordinatore speciale per la risposta ai rifugiati e migranti in Europa โ€“ limitare il ruolo della societร  civile โ€œcauserebbe ulteriori sofferenze a bambini che sono giร  stati costretti a lasciare le loro case, spesso con viaggi traumatici, e perpetuerร  pericolosi pregiudizi legati a razzismo e discriminazioneโ€. L'agenzia delle Nazioni unite ricorda che l'anno scorso, 1.580 minori hanno chiesto asilo in Ungheria, e la cifra rappresenta meno dell'1% dei bambini richiedenti asilo registrati in Europa. Da qui la richiesta dell'Unicef al governo ungherese di โ€œrimanere fermo nel suo impegno di proteggere i diritti di tutti i bambini, in quanto parte della Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e la sua adesione all'Unione europea e alle leggi internazionaliโ€.

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