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domenica Marzo 9 2025

Lotta allโ€™Isis: il Califfo Al Baghdadi si sarebbe rifugiato nella roccaforte di Raqqa

Abu Bakr al Baghdadi, leader supremo dellโ€™Isis, si sarebbe rifugiato nella roccaforte di Raqqa. Lo riferisce una fonte della sicurezza, citata dallโ€™agenzia iraniana Fars. Il Califfo, dunque, non si troverebbe a Mosul, capitale irachena del Daesh ormai assediata e circondata dalle forze governative e da quelle alleate, come sostenuto da altre fonti in queste settimane. Al Baghdadi si troverebbe in Siria giร  da mesi. La sua ultima โ€œapparizioneโ€ in un audio a ottobre, quando รจ iniziata lโ€™offensiva su Mosul. Baghdadi รจ stato dato per morto o ferito diverse volte, senza che vi fossero conferme ufficiali.

Il tutto mentre ad Astana, capitale del Khazakistan, รจ in corso il vertice sulla Siria. Un appuntamento che lโ€™Iran ha definito โ€œdi vitale importanza per mantenere la tregua e per spianare la strada a una soluzione politica della crisiโ€. Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Bahram Qasemi, ha riferito che nelle ultime ore ci sono stati โ€œnumerosi incontri bilaterali e trilaterali tra rappresentanti russi, iraniani e turchiโ€ per tracciare un percorso di successo del vertice. Qasemi ha rimarcato lโ€™importanza dellโ€™azione svolta da Russia, Iran e Turchia per portare al tavolo delle trattative le parti coinvolte nel conflitto siriano, ad esclusione dei gruppi terroristici legati a Isis e al-Nusra. In tal senso ha riferito che iraniani, russi e turchi stanno puntando alla creazione di un maggiore coordinamento che mira, anche per il futuro, a incrementare le possibilitร  di successo delle trattative. Il portavoce iraniano ha quindi detto che il vertice di Astana punta a eliminare definitivamente gli ostacoli al fine di permettere la ripresa dei colloqui di pace a Ginevra.

La soluzione, in ogni caso, non sarร  rapida. โ€œSedute attorno al tavolo ad Astana ci sono parti che sono state in guerra tra loro per sei anni, non ci si deve aspettare una soluzione in uno o due giorni โ€“ ha detto il vicepremier della Turchia, Numan Kurtulmus-. Siamo fiduciosi riguardo al processo. Le parti, che hanno prospettive fortemente opposte, raggiungeranno un punto di riconciliazione con il proseguimento dei colloquiโ€œ.

Durante la trattativa non sono mancati momenti di tensione. Come quando Damasco ha accusato Ankara di essere โ€œStato che ha violato la sovranitร  siriana, fornendo assistenza ai gruppi terroristici e impendendo una soluzione pacificaโ€.

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