La Grecia ha rimborsato il prestito da 450 milioni di euro al Fondo monetario internazionale. “Il pagamento è stato registrato e sarà effettuato in giornata” ha assicurato una fonte ufficiale del governo greco. Lo scorso 6 aprile era stato lo stesso ministro dell’Economia Yanis Varoufakis a rassicurare la Lagarde sul fatto che Atene avrebbe onorato gli impegni presi. “Cooperare è nell’interesse di tutti – aveva detto il presidente del Fondo Monetario internazionale – Il Fmi resta impegnato a lavorare con le autorità per aiutare la Grecia a tornare su un sostenibile cammino di crescita. Ci siamo scambiati i nostri punti di vista sugli sviluppi attuali e ci siamo detti d’accordo sul fatto che un’efficace cooperazione è nell’interesse di tutti. Abbiamo osservato che la continua incertezza non è nell’interesse della Grecia”.
Resta, a questo punto, da raggiungere l’accordo preliminare con l’Eurogruppo. Varoufakis, in un’intervista a Naftemporiki, aveva indicato 5 punti alla base dell’intesa con Bruxelles. Innanzitutto, secondo il ministro greco, andranno fissati livelli logici di avanzo primario, intorno all’1,5%. In secondo luogo occorrerà ristrutturare il debito senza la necessità di un haircut che leghi i rimborsi al Pil nominale. Occorrerà poi un pacchetto di investimenti di Bei e fondo europeo degli investimenti disegnato appositamente per Atene. Infine si vogliono proporre bad bank per le sofferenze bancarie e l’approntamento di riforme strutturali.