Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ordinato, ieri sera il ritiro di tutti i servizi pubblici dalle regioni sotto il controllo dei
separatisti filorussi nell’Est. Il governo dovrà prendere tutte le misure, entro una settimana per “porre fine alle attività di imprese, istituzioni e organizzazioni statali”. Contestualmente è arrivato anche ma anche il blocco, entro un mese, dei conti bancari delle imprese e dei cittadini della medesima area.
“Un atto di genocidio – ha commentato, Igor Plotniski, capo dell’autoproclamata repubblica di Lugansk. – E’ inconcepibile che Ue e Usa sostengano questi nuovi ricchi arrivati al potere tra le morti del Maidan”, ha aggiunto accusando Poroshenko di violare gli accordi di Minsk.