Stati Uniti e Iran hanno un “interesse comune” a combattere contro i jihadisti dello Stato Islamico, nonostante tra i due Paesi non esista una collaborazione militare per contrastare la minaccia del Califfato. John Kerry ha dichiarato durante il suo intervento al Congresso che sebbene esista un medesimo obiettivo, non vi è alcuna cooperazione.
Non è la prima volta che gli Stati Uniti riconoscono il “ruolo” strategico che la potenza sciita gioca nei confronti dei terroristi dello Stato islamico, ma risulta una novità il fatto che un’autorità americana parli apertamente di “un interesse comune”.
“Hanno fatto cose che ci hanno aiutano, come ad esempio combattere l’Isis, ma non ci stiamo coordinando con loro e non abbiamo richieste da fare” al governo di Teheran. Inoltre il capo della diplomazia di Washington ha sottolineato come l’Iran, preoccupata da quanto avviene nella regione, stia combattendo ed eliminando le forze jihadiste lungo la frontiera con l’Iraq.
Intanto la Cnn, citando l’Assyrian Human Rights Network, ha riferito che alcuni terroristi stanno per diffondere un video messaggio diretto al presidente Barack Obama e ad altri leader della coalizione anti-Isis in cui minacciano di uccidere gli ostaggi rapiti negli ultimi giorni nei villaggi ai confini della Siria, con un totale di quasi duecento prigionieri.
