Una vera e propria strage quella provocata dall'ingerimento di un liquore adulterato in India, nella regione dell'Assam, zona nord-est: almeno 140 persone hanno perso la vita, altre 300 sono ricoverate in ospedale con gravi sintomatologie. Un dramma che, secondo l'indagine in corso, sarebbe stato provocato dal metanolo, una sostanza che, a quanto pare, sarebbe sovente aggiunta nella bevanda in questione, un distillato a base di melassa: tale alcol metilico va direttamente ad attaccare il sistema nervoso, provocando dapprima la perdita dei sensi e, poco dopo, anche la morte. Le vittime sono soprattutto donne, 34 delle quali decedute in sole 24 ore. Le autorità indiane hanno già annunciato un risarcimento di 200 mila rupie ai familiari.
La strage
Non è la prima volta che in India accade un incidente di questo tipo ma, questa volta, l'episodio ha assunto le dimensioni di una strage: solitamente, tale liquore viene consumato dagli operai delle piantagioni di tè dell'Assam, dove risiede la maggior parte della forza produttiva con oltre mille piantagioni. La mescolanza del distillato con la sostanza chimica in questione viene solitamente effettuata per aumentare la gradazione e competere con i liquori con etichetta, inaccessibili per le classi meno agiate della popolazione. Questo aspetto rende frequente, in India, questi incidenti. L'indagine in corso è stata ordinata dal governatore dello Stato, Sarbananda Sonowal: sembra che sia già stato arrestato un uomo, accusato di aver venduto l'alcolico adulterato, mentre due responsabili amministrativi sarebbero già stati sospesi per non aver applicato le misure preventive.
Sostanza letale
Il metanolo, spesso, viene utilizzato per incrementare i gradi alcolici ma anche come antigelo, e rappresenta una delle principali problematiche legate al contrabbando. La morte non sarebbe immediata ma ingerito in grandi quantità la provocherebbe in modo molto rapido. In caso di minore utilizzo, provoca sintomi quali cecità e gravi disturbi al fegato.